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Turismo industriale nel cuore del tessile pratese, viaggio in Val di Bisenzio

Sabato 26 e domenica 27 torna il progetto Tipo, alla scoperta dei luoghi produttivi simbolo di un territorio. In programma lo spettacolo di Fabio Celenza e laboratori per bambini

tessile – Prato Turismo - © Darragh Hehir per Lanificio Nuovo Ri-Vera

Fabbriche che raccontano storie, in un percorso che porta il visitatore alla scoperta di luoghi nati per produrre e cresciuti con il territorio, fino a diventarne parte integrante e caratterizzante. Il distretto del tessile pratese, il più grande d’Europa, si apre al pubblico con l’esperienza di Tipo-Turismo industrale Prato. Un percoso inziato a gennaio, che proseguirà per tutto il 2022 e che sabato 26 e domenica 27 marzo arriva in Val di Bisenzio, proprio dove tutto ha avuto origine grazie ai mulini che sorgevano lungo il corso del fiume.  Un viaggio tra aziende innovative, luoghi storici della produzione, spettacoli e laboratori.

Il progetto di turismo industriale è promosso da Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica e i  Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio. Collaborano anche l’Associazione Comunità Tessili Europee, Visit Tuscany e Prato Turismo. La direzione artistica degli spettacoli in programma è a cura di Fonderia Cultart.

La visita al Lanificio Nuovo Ri-vera

Sabato 26 marzo, la visita è al Lanificio Nuovo Ri-vera di Vaiano. Un luogo storico, nato nel pieno del boom economico pratese, nel 1968. Una storia di imprenditoria coraggiosa e visionaria, che ha come protagonista Lamberto Bardazzi, un dipendente decide di mettersi in proprio e intraprendere la carriera di impannatore. Poi negli anni ’90 il cambiamento, che significa nuovi prodotti e qualità più alta e una innovazione che ha scritto la sua storia fino ad oggi.

Inizialmente posizionata a San Paolo e poi nel Macrolotto, oggi Nuovo Ri-vera si trova a La Briglia, in Val di Bisenzio, nel luogo in cui un tempo sorgeva il villaggio-fabbrica Forti, una company town in stile inglese che ha fatto la storia del tessile a Prato. L’azienda, inoltre, è molto attiva sul territorio e promuove  iniziative sociali, come il progetto Tps – Tessile Per il Sociale, a sostegno di corsi ed eventi gratuiti rivolti all’inclusione e all’integrazione delle fasce più deboli. La visita inizierà alle 20.30 e poi alle 21.25 grande attesa per lo spettacolo di Fabio Celenza, musicista e famoso anche per i suoi doppiaggi comici.

La presentazione del tour al lanificio Nuovo RI-VERA a La Briglia di Vaiano con il sindaco Primo Bosi e gli assessori al Turismo Gabriele Bosi (Prato), Beatrice Boni (Vaiano), Maria Lucarini (Vernio), Maila Grazzini (Cantagallo), insieme a Luisa Ciardi della Fondazione CDSE. Con loro Stefano Bardazzi di Nuovo RI-VERA e Guido Nesti di Artcolor. 

La visita nel cuore della Val di Bisenzio

Per domenica 27 marzo è in programma un percorso dedicato all’archeologia industriale della Val di Bisenzio, nei luoghi storici della produzione. È previsto un tour in bus che parte alle ore 10 da piazza Mazzini a La Briglia (solo su prenotazione, biglietti su coopculture.it). Si parte dall’ex lanificio Romei, oggi tintoria Artcolor. Qui la famiglia Romei fu tra le prime ad intuire la potenzialità della meccanizzazione industriale e a Carmignanello, alla metà dell’Ottocento, fu impiantato il primo telaio meccanico dell’area pratese.

L’itinerario condurrà poi al Museo delle Macchine Tessili di Vernio, l’ex carbonizzo Meucci, tra macchinari e attrezzi usati dalla metà dell’800. La struttura, posta alla confluenza del Fiumenta nel Bisenzio, alla fine del XVIII secolo era un mulino. Sul finire dell’Ottocento, verranno poi aggiunte altre lavorazioni, sfruttando gli stessi manufatti idraulici che portavano già l’acqua al mulino. Il percorso si chiuderà al villaggio operaio de La Briglia, città-fabbrica in stile inglese di fine Ottocento e modello unico nel suo genere.

Spazio anche ai più piccoli. A partire dalle 15.30, al Mumat di Vernio, ci sarà un laboratorio per bambini da 3 a 6 anni, con attività e racconti davanti ai macchinari, a contatto con stoffe, fili, rocchetti e bottoni.

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