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Attacco alla Cgil, Giani: “I movimenti fascisti vanno sciolti”

Il presidente della Regione al presidio spontaneo a Firenze, invita ad andare avanti con forza nella campagna vaccinale: “No all’allungamento della validità dei tamponi fino a 72 ore”

Il presidente Eugenio Giani al presidio di solidarietà per la Cgil

L’attacco subito dalla Cgil a Roma al culmine della manifestazione no vax e no Green Pass ha suscitato immediate reazioni in Toscana. Il presidente Eugenio Giani ha partecipato al presidio spontaneo organizzato a Firenze davanti alla sede della Camera del Lavoro per esprimere piena solidarietà di fronte a un attacco “fascista e squadrista che ci riporta indietro“. Da qui l’invito a fermare al più presto questo metodo politico. “Oggi siamo tutti vicini alla Cgil per l’offesa senza precedenti che l’ha colpita. Verso Forza Nuova, verso tutti i movimenti politici che praticano il fascismo, dobbiamo essere duri e far rispettare la Costituzione che ne prevede lo scioglimento“. Giani si è poi detto critico nei confronti dei governatori che chiedono una proroga nell’applicazione del Green Pass e l’allungamento della validità dei tamponi fino a 72 oreperché così si scoraggiano le persone a vaccinarsi e si rallenta una ripartenza sicura del Paese. Questo è il momento della fermezza  – ha concluso – non è questo il momento di chiedere al Governo una diluizione dei tempi, questo è il momento della responsabilità perché ciascuno di noi ha un dovere verso la comunità: più ci si vaccina e più si risponde a questo dovere verso il prossimo“.

Il presidio di solidarietà davanti alla Cgil a Firenze – © Ufficio stampa CGIL Firenze

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, a Dubai per l’Expo 2020, ha voluto esprimere vicinanza e solidarietà. “Ha ragione il segretario della Cgil Maurizio Landini – ha sottolineato –  quando chiede a tutti noi di coltivare la memoria e ricordare che la dittatura fascista, che portò a guerra e persecuzioni razziali, iniziò proprio con gli assalti alle sedi dei sindacati e le violenze contro i rappresentanti dei lavoratori“. Da qui l’invito a “impedire che forze neofasciste inquinino con le loro violenze la nostra convivenza democratica. Questi gruppi e formazioni vanno sciolti e i responsabili delle violenze di ieri vanno individuati e puniti come prevede la nostra legislazione“.

I fatti di Roma sono stati fermamente condannati dall’assessora all’istruzione, formazione e lavoro, Alessandra Nardini, che citando l’articolo 1 della Costituzione Italiana, ha sottolineato l’importanza della parola “democratica” per esprimere solidarietà alla Cgil. “Lo squadrismo, le intimidazioni, la violenza vista a Roma ci riportano con la mente alla stagione più buia e vergognosa della nostra recente storia. Dobbiamo dire con forza che nel nostro Paese non c’è spazio per organizzazioni neofasciste e neonaziste, che quindi vanno sciolte al più presto come prevede la Costituzione“, ha detto l’assessora.

 

 

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