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La Toscana investe sui giovani Neet: nuovi corsi in arrivo per inoccupati

La Regione lancia un bando per realizzare percorsi formativi ad hoc per i ragazzi che non studiano e non lavorano

Non studiano, non lavorano e non cercano neppure un’occupazione: sono i Neet, acronimo che sta per la definizione inglese Non lavorano né studiano: l’esercito dei 79mila Neet in Toscana
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“Not (engaged) in Education, Employment or Training”, un fenomeno preoccupante tra i giovani in tutta Italia, per cui adesso la Toscana lancia una nuova iniziativa.
Dal prossimo 5 settembre infatti si aprirà il bando per proporre percorsi formativi e professionalizzanti pensati appositamente per i Neet. Gli enti accreditati potranno presentare domanda per il finanziamento dei corsi di formazione, che dovranno essere individuali o individualizzati, con al massimo 3 partecipanti e una durata massima di 100 ore.

I corsi si rivolgono ai giovani Neet dai 18 ai 29 anni che sono registrati al Programma Garanzia Giovani. I percorsi formativi specialistici, anche di alta formazione, dovranno rispondere all’effettivo fabbisogno del contesto produttivo locale, e fornire conoscenze e competenze necessarie a facilitare l’inserimento lavorativo sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità del giovane.
Un’opportunità importante che dà la possibilità a molti giovani di entrare nel mondo del lavoro con buone possibilità di rimanervi anche dopo la conclusione del tirocinio.

“Si tratta di opportunità di cui andiamo orgogliosi – sottolinea l’assessore a istruzione e formazione della Toscana Cristina Grieco – perché nonostante il bilancio regionale della Toscana, come i bilanci di tutte le Regioni, abbia subito riduzioni, la giunta del presidente Rossi di cui faccio parte non è retrocessa neanche di un centimetro sugli investimenti in istruzione e sociale. E il bando è frutto di queste scelte. La sfida è importante l’investimento sulla scuola e sulle future generazioni è il più prezioso degli investimenti. Non è un caso che la Toscana sia la regione italiana dove più alto è stato negli ultimi anni l’abbattimento della dispersione scolastica e una in cui più efficace è stata l’azione di contrasto al fenomeno dei Neet.”

Due milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana, in esecuzione del Piano di attuazione della Garanzia per i giovani (II fase). Per ogni giovane è previsto un tetto massimo di 4mila euro e la rendicontazione delle spese sarà in due fasi: un primo 70% del costo del progetto a titolo di rimborso, ed un 30% a saldo, a conclusione del percorso formativo, a seguito della collocazione lavorativa del giovane tramite attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato di almeno 3 mesi, indeterminato, in somministrazione o in apprendistato.

 

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