La Toscana dei borghi non è più soltanto un sogno da cartolina: chi sogna di trasferirsi qui infatti ha a disposizione sempre più incentivi economici che vanno fino a 20mila euro per comprare o affittare casa, grazie a numerosi bandi promossi dai Comuni e dalla Regione, con l’obiettivo di dare nuova vita ai piccoli centri, combattendo lo spopolamento.
A Radicondoli fino a 20mila euro per acquistare la prima casa
Il Comune di Radicondoli, in provincia di Siena, con il progetto WivoaRadicondoli 3.0 conferma anche per quest’anno i contributi per attrarre nuovi residenti, sostenere chi abita già nel borgo e chi vuole aprire una nuova attività, con ben 14 bandi per l’abitare.
Il bando per acquistare la prima casa a Radicondoli (aperto fino al 31 dicembre 2025) offre un contributo fino al 25% del valore dell’immobile, fino a un massimo di 20.000 euro. Il sostegno è modulato in base all’età e al reddito: i nuclei con Isee fino a 24.000 euro e cittadini under 40 possono ottenere la cifra massima, mentre chi ha redditi o età più elevati riceverà un aiuto minimo di 7.000 euro. In cambio, è richiesto l’impegno a trasferire la residenza e mantenerla nel Comune per almeno dieci anni.
Il bando per gli affitti per chi vuole trasferirsi a Radicondoli (prendendo la residenza per almeno quattro anni) copre il 50% del canone di affitto mensile, fino a un massimo di 200 euro per due anni: in totale il contributo può arrivare fino a 4.800 euro
Poi c’è lo “Sblocca-affitti”, un bando rivolto ai proprietari di immobili che intendono rimettere sul mercato abitazioni da affittare a canone concordato. Chi avvia lavori di ristrutturazione può ottenere un contributo pari al 20% dell’importo dei lavori, fino a un massimo di 3.000 euro.
Inoltre i vari bandi del Comune offrono importanti sostegni ai cittadini, fino a 6mila euro all’anno grazie ai contributi per il teleriscaldamento, i contributi pendolari, i libri scolastici, l’abbonamento al trasporto pubblico e la borsa di studio per chi va all’Università.

A Minucciano 1.200 euro di contributo annuo per 6 anni
Il Comune di Minucciano, in Garfagnana, ha aperto per il secondo anno il bando per incentivare l’arrivo di nuovi residenti sul territorio. Il piccolo borgo nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Apuane, che conta circa 1.800 abitanti, stanzia 1.200 euro di contributo all’anno per sei anni ad integrazione dei canoni di locazione o delle spese di acquisto della prima casa.
“Con il bando del 2024 – spiega il sindaco Nicola Poli – sono stati finanziati ben quattro nuclei familiari e quindi siamo felici di poter proseguire questa esperienza che affianca ed integra quanto già previsto in materia da Regione Toscana. Noi però ampliamo il numero dei beneficiari rivolgendoci non solo a chi da fuori vuole scegliere di vivere a Minucciano, ma anche a quei giovani del nostro territorio che vogliono rimanere e mettere su famiglia qui. Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre 2025″.
Dunque fino all’esaurimento delle risorse stanziate in bilancio, i soggetti in possesso di requisiti e condizioni possono presentare domanda per ottenere il contributo pluriennale.
Fino a 7mila euro per comprare casa a Monterotondo Marittimo
Un contributo fino a 7mila euro per chi compra casa a Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto, offre un contributo fino a 7mila euro per chi acquista la prima casa, grazie al nuovo bando Abitare 2025 lanciato dal Comune per favorire l’arrivo di nuove famiglie e recuperare il patrimonio edilizio esistente. Il bando resterà aperto fino al 1° settembre 2026 e varrà per gli acquisti di abitazione effettuati dal 1° settembre 2025 al 1° settembre 2026.
Dalla Regione fino a 10mila euro per l’abitazione nei Comuni della Toscana diffusa
Infine la Regione Toscana ha lanciato il  bando “Residenzialità nei territori della Toscana diffusa 2025”, che resterà aperto fino al 9 novembre, e mette a disposizione fino a 10mila euro di contributi a fondo perduto per acquistare un’abitazione nei Comuni della Toscana diffusa, che sono tantissimi in tutte le province toscane, da Abbadia San Salvatore a Fivizzano, da Marradi a Gallicano, da Borgo San Lorenzo a Torrita di Siena.
Si tratta di un’opportunità importante per chi desidera vivere stabilmente nei borghi toscani, contribuendo al rilancio sociale ed economico delle aree montane e interne.