Alla Cittadella del Carnevale di Viareggio sono stati presentati domenica 10 agosto i bozzetti per l’edizione 2026 del Carnevale di Viareggio, con le sfilate dei carri in programma dall’1 al 21 febbraio 2026. Gli artisti della cartapesta anche quest’anno stupiscono con la loro rappresentazione allegorica del presente, quindi suerra, ambiente, potere, finanza e identità.
Il Carnevale di Viareggio offre un punto di vista sarcastico e disincantato su un mondo in crisi, ma non manca di accendere una luce sulla speranza nel futuro tra citazioni letterarie e artistiche.
I carri di Prima categoria
“Nel campo dei miracoli” di Jacopo Allegrucci

“Nel campo dei miracoli brillano sogni d’oro, venduti dal Gatto e la Volpe, tra promesse facili e illusioni lucenti: fama, successo, felicità. Tutto subito, tutto gratis. Ma dietro ogni moneta che cade si nasconde una trappola sottile: nessuno diventa qualcuno per caso, nessun futuro nasce dal niente. Il vero miracolo è chi lotta, chi studia, cade e si rialza, chi sceglie la via più lunga perché sa che vale davvero. Nel bazar delle scorciatoie – è l’invito del costruttore – scegli di essere vero”.
“La gallina dalle uova d’oro” di Alessandro Avanzini

“La finanza ordina, la politica obbedisce: armi a debito. Con il re-arm, la presidente dell’Unione europea Ursula von der Leyen lancia la militarizzazione dell’economia. Dal sogno di pace e sostenibilità del Green Deal si passa al grido “armatevi e partite”. Ma a pagare – osserva il costruttore – è sempre il popolo bue. La gigantesca gallina robotica al centro della scena cela la caricatura grottesca della presidente. Le sue uova non generano vita, ma strumenti di morte, come bombe e proiettili. E la pace, rinchiusa in gabbia, guarda impotente il mondo che cambia”.
“In bocca al lupo” di Luca Bertozzi

“Lungo il sentiero della vita potremmo incontrare pericoli, rischi e difficoltà. Inevitabilmente Cappuccetto Rosso si troverà faccia a faccia con il temibile Lupo, ma non per questo la favola dovrà concludersi allo stesso modo. Il messaggio dell’autore è di affrontare con coraggio il proprio cammino, guardare sempre avanti con positività e ottimismo, anche quando ci si trova davanti ai grandi ostacoli della vita, qui rappresentati dal famelico lupo, per cambiare in meglio quello che ci capita, a partire dalle proprie piccole azioni”.
“I samurai del potere” di Luigi Bonetti

“Nel grande gioco degli equilibri mondiali Trump, Putin e Xi Jinping sono i tre samurai del potere intenti a giocare la propria partita. Putin, silenzioso e calcolatore punta alla restaurazione imperiale della Grande Russia. Xi Jinping composto e disciplinato è icona del potere centralizzato e guida il suo esercito verso la supremazia economica della Cina. Trump è il teatrale e imprevedibile padrone del Caos. Il grande drago che emerge dalla pagoda giapponese è il simbolo dell’antico potere che i tre samurai cercano di dominare o riscrivere”.
“The Last Hop(e) Il cambiamento climatico è una bufala” di Massimo e Alessandro Breschi

“Gli incantevoli stagni di ninfee dipinti da Monet, simboli della bellezza incontaminata della natura, ci offrono una potente metafora della fragilità della Terra. L’immagine di un vulnerabile microcosmo, come uno stagno deturpato dall’inquinamento, riflette le ben più vaste e devastanti conseguenze globali della crisi ambientale. Il disastro ecologico, che rischia di compromettere le meraviglie della natura, non può più essere nascosto sotto il fango. Ma forse questo cambiamento climatico è solo una bufala? – come sostiene Trump – si domandano gli autori”.
“Nemmeno con un fiore” di Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini

“Se solo si riuscisse a capire che amare non è possedere riusciremmo a trasformare ogni spina in un fiore. È questo il messaggio chiaro e diretto che gli autori trasmettono attraverso la loro allegoria”.
“Gran Casino. Rien ne va plus” di Lebigre e Roger

“Tra rovine fumanti e diritti dimenticati, fra echi di notizie e propaganda, alcune figure umane si affacciano sul nulla, voltate di spalle. Poi la scena si apre ed appare la roulette che fa girare il mondo, ormai ridotto a un gran Casino. Seduto su un trono di macerie è il Diavolo in persona a far da croupier. Si gioca alla guerra, si scommette sul caos, si incassa sul disastro. I potenti si sfidano al tavolo del destino, mentre l’umanità è solo una fiche. Benvenuti al Gran Casino. Rien ne va plus”.
“999” di Carlo e Lorenzo Lombardi

“Secondo una leggenda giapponese, chi piega mille gru di carta può vedere realizzato un desiderio. Sadako Sasaki, vittima delle radiazioni della bomba di Hiroshima, iniziò a piegarle per guarire, ma si fermò a 999. Oggi potrebbe essere a Gaza, a Mariupol, in Sudan. È il volto di ogni bambino che cresce tra sirene e rifugi, che impara troppo presto il linguaggio della guerra. Alle sue spalle incombe Godzilla, simbolo di distruzione. La pace resta incompiuta finché la guerra continuerà a farci ombra”.
“Io vivo in questo momento” di Roberto Vannucci

“La società in cui viviamo ci induce a credere di vivere pienamente il presente. Ma è una sensazione illusoria. Riconsideriamo il passato e, per fuggire dal presente, indirizziamo le nostre energie al futuro. Dovremmo invece vivere qui e adesso. Tutto ciò che fa parte della nostra vita va vissuto con intensità e gratitudine. Dobbiamo essere consapevoli che il passato è già vissuto, perciò immodificabile, ed il futuro sarà una conseguenza del nostro presente”.
Le date del Carnevale
Il primo Corso Mascherato di Apertura si terrà domenica 1 febbraio dalle 15. Il secondo corso notturno è in programma sabato 7 febbraio. Giovedì Grasso 12 febbraio, alle 17, 3° Corso Mascherato Notturno. Domenica 15 febbraio, ore 15, 4° Corso Mascherato. Martedì Grasso 17 febbraio, ore 15, 5° Corso Mascherato, e sabato 21 febbraio, ore 17, 6° Corso Mascherato Notturno di chiusura e al termine proclamazione dei vincitori e spettacolo pirotecnico,