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Ciclovia dell’Arno, inaugurato il ‘tratto della sorgente‘ a Stia

Il maltempo non ha fermato l’inaugurazione a Stia del tratto iniziale della Ciclovia dell’Arno, 400km di ciclabile dalla sorgente dell’Arno a Pisa

È stata inaugurata ieri mattina, 22 settembre, a Stia (Ar) la parte iniziale della più grande tra le ciclovie toscane, il sistema integrato Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica. Si tratta del “tratto della sorgente”, lungo 16 km, altamente simbolico e di grande bellezza paesaggistica, che collega Stia alla zona industriale di Castel San Niccolò e Ponte a Poppi a Bibbiena, dove si unisce con il tratto già realizzato.

Al taglio del nastro erano presenti l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e urbanistica Vincenzo Ceccarelli, Lorenzo Remo Ricci, presidente Unione Comuni Montani, Giampaolo Tellini, assessore alle infrastrutture Unione Comuni Montani Casentino, il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri e i sindaci degli altri Comuni interessati.

Con una pedalata amatoriale è stato ufficialmente aperto questo nuovo tratto di ciclopista, il cui progetto ha permesso di realizzare opere complesse e importanti come l’attraversamento, lungo circa 45 metri, del fiume Arno a Pratovecchio, del torrente Fiumicello a Pratovecchio e del torrente Rignano presso la frazione di Casamicciola e numerosi guadi. Sono previsti anche i collegamenti con le stazioni ferroviarie della linea TFT Stia-Arezzo (Stia, Pratovecchio, Poppi).

Questa è stata l’occasione, anche, per fare il punto sui prossimi obiettivi: tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 è previsto l’inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi a monte di Poppi e da Rassina a Ponte Buriano e del tratto in variante del percorso del Torrente Teggina, con la realizzazione delle passerelle sul Torrente Archiano, sul Torrente Rassina e sul Fiume Arno in località Giglioni e delle opere accessorie e di completamento (pensiline, cartellonistica, ecc.).

Il terzo e ultimo lotto invece rappresenta il completamento del progetto generale con la realizzazione del tratto di raddoppio a Bibbiena in località Le Chiane e il tratto in variante tra Subbiano-Giovi, nonché delle passerelle sul Torrente Corsalone e sul Rio Solano. Le opere, attualmente in fase di progettazione, inizieranno nel corso del 2020.

Per l’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli: “Abbiamo inaugurato i primi 16 km di quella che possiamo definire una delle più belle ciclovie d’Europa, 400 km di infrastruttura che porteranno i ciclisti ad attraversare la Toscana dalle sorgenti dell’Arno fino a Pisa, con una proiezione verso il lago di Chiusi col sentiero della Bonifica, entrando in contatto diretto con valori ambientali e paesaggistici, storici e culturali di assoluto rilievo”.

“La Ciclovia dell’Arno – ha aggiunto Ceccarelli – toccherà anche 40 stazioni ferroviarie, offrendo un’opportunità importante per l’integrazione tra treno e bici. La Toscana è matura dal punto di vista infrastrutturale per lo sviluppo del cicloturismo, cresciuto di oltre il 40% negli ultimi 5 anni. Una risposta di attrazione turistica forte da parte della Regione per le aree interne, come quella del Casentino, dove inizia il tratto inaugurato stamani. Ad oggi il 55% della Ciclovia dell’Arno è già percorribile e il restante 45% sarà realizzato entro l’inizio del 2021“.

 

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