Cultura/

Cinema, teatri e concerti stop fino al 3 aprile 2020

Annullata l’apertura gratuita del musei civici di Firenze prevista dal 6 all’8 marzo

Un concerto live - © Cesare Andrea Ferrari

Con il decreto firmato il 4 marzo dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ovunque sul territorio nazionale niente più concerti, cinema e teatro fino al 3 aprile 2020.

Il testo del DPCM parla chiaro: in merito alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, «sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».

A rischio di chiusura anche palestre e piscine e blocco per gli eventi sportivi. La ciclostorica Strade Bianche, in programma sabato prossimo, è stata rinviata a data da destinarsi. Rcs Sport adesso – di comune accordo con l’Uci – dovrà trovare una data per ricollocare la gara ciclistica. La decisione è emersa dopo una riunione fra i dirigenti di Rcs Sport, il Prefetto e il sindaco di Siena. A rischio anche la Tirreno-Adriatico a tappe e la Milano-Sanremo che, però, allo stato attuale non sono ancora state ufficialmente annullate. 

A seguito delle nuove disposizioni adottate dal Governo nazionale e dalla Regione Toscana, come misura preventiva nel contrasto alla diffusione del contagio da coronavirus, il Comune di Firenze ha sospeso l’apertura gratuita, prevista dal 6 all’8 marzo, dei musei civici fiorentini.

Oltre al Teatro della Pergola resteranno chiuse le altre strutture della Fondazione Teatro della Toscana che comprende il Teatro Era di Pontedera (Pisa), il Niccolini e il Teatro Studio di Scandicci (Firenze). Restano chiusi anche il Teatro di Rifredi, Amici della Musica, Teatro Puccini e San Salvi. Il Teatro del Maggio Fiorentino per adesso ha deciso di annullare tre spettacoli in programma tra oggi e domenica.

Alcuni cinema come Stensen, Odeon e Teatro della Compagnia si stanno attrezzando con appositi segnali sulle poltroncine per garantire che la distanza di sicurezza indicata dal decreto venga rispettata e resteranno pertanto aperti.

Abbiamo raggiunto al telefono Leonardo Giacomelli di Black Candy Records che organizza concerti in tutta Italia che ha dichiarato: “Il decreto non è esagerato, è stata esagerata la non-gestione da parte della politica italiana. Ha reagito troppo tardi e in modo drastico ma con mesi di ritardo. Quello che mi lascia perplesso è che la politica non è stata in grado di effettuare una procedura che nel resto d’Europa è normale cioè l’isolamento dei casi di contagio, per poi creare questo scompiglio e questa situazione di disagio che rischia di mettere in ginocchio più settori dell’economia. I danni si vedranno tra un mese a macchia d’olio, ma nel nostro mondo da subito. Ci sono locali che hanno dipendenti e che sono costretti a interrompere l’attività come Santeria a Milano, ci saranno molti tour rimandati. Considera che un tour che costa 4 mila euro a settimana, torna a casa con una rimessa di almeno 2 mila. Un’economia che si basa sui microinvestimenti rischia di avere davvero le gambe spezzate. Io critico la modalità e la tempistica con cui è stato attivato il proveddimento. Sarebbe dovuto partire mesi fa, se c’era un reale pericolo di diffusione. Quando vedi che bloccano le partite di serie A, ma non bloccano quelle di serie C o di serie D capisci che si sta navigando nella confusione completa. Questo è quello che mi lascia perplesso”.

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