Salute/

Da Pisa l’idea della piccola Carol aiuta i bambini malati

L’associazione “Respirando” ha lanciato i copri sensori a forma di animaletto che i piccoli pazienti possono indossare per dormire più sereni

Grazie all’idea di Carol Battistelli, una bambina pisana di 9 anni, medicalmente complessa, che ha bisogno di dormire attaccata a un monitor cardio-respiratorio per il controllo dei parametri vitali, 5mila bambini ricoverati nei reparti di neonatologia degli ospedali Santa Chiara di Pisa e di terapia intensiva del Bambino Gesù di Roma potranno affrontare giocando la loro malattia, grazie a dei copri sensori a forma di animaletto che Ikea ha regalato all’associazione pisana ‘Respirando’.

“Una sera – racconta Francesca Baldo, madre di Carol e presidente di ‘Respirando’ – mentre Carol giocava con gli animaletti di Ikea, ha messo il topo, il suo preferito, sul dito, e si è addormentata più felice di quando era costretta a vedere la luce rossa del sensore. Allora ci siamo detti: perché non farlo anche per gli altri bambini?”.

Così l’associazione ha presentato al responsabile del Sociale Ikea, Aberto Celotto, il progetto che prevedeva l’impiego dei comuni pupazzi da dito come copri sensori per i bambini malati. La multinazionale svedese, che da tre anni sostiene i progetti dell’associazione presieduta da Francesca Baldo e nata per volontà del professor Renato Cutrera, primario dell’area semintensiva pediatrica del Bambino Gesù di Roma, ha regalato 5mila animaletti di peluche da mettere al dito, che i bambini malati potranno utilizzare per coprire i sensori delle apparecchiature a cui sono collegati, che emettono una luce rossa.

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