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Emergenza freddo per i senza dimora: Prato e Firenze aumentano l’accoglienza

Il Comune di Firenze invita i cittadini a segnalare le persone che dormono per strada, mentre il Comune di Prato ha aumentato i posti letto

Con l’arrivo del freddo che in questi giorni ha colpito la Toscana, Firenze e Prato si attrezzano per gestire l’emergenza delle persone senza fissa dimora che dormono all’aperto. 

A Firenze l’assessore al welfare di Palazzo Vecchio Sara Funaro rivolge ai fiorentini un invito a segnalare i senza dimora che dormono fuori al freddo e far intervenire così gli operatori, in modo che possano aprirsi le porte delle strutture dell’accoglienza invernale. “Segnalateci le persone che dormono per strada, nelle piazze e nei giardini e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale” ha sottolineato l’assessore Funaro.

Da dicembre a Firenze accolte 155 persone

Il servizio di accoglienza invernale del Comune di Firenze, gestito da Caritas, è iniziato lo scorso 3 dicembre con 120 posti letto (che possono arrivare a 150), a disposizione dei senza dimora che decidono di lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo.  I cittadini che vogliono segnalare la presenza di senza dimora possono fare segnalazioni all’assessorato al Welfare inviando un’e-mail all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it oppure telefonando in assessorato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, al numero 333/3314284.

Da inizio dicembre sono 155 le persone che hanno accettato l’accoglienza, mentre a coloro che hanno rifiutato l’ingresso in struttura sono state distribuite 215 coperte, 10 metalline per il freddo, 1112 bevande calde, 3176 generi alimentari, 281 indumenti e 250 mascherine.

A Prato aumentati i posti per l’accoglienza

Il Comune di Prato invece ha attivo un servizio per stabilire quante sono e in che situazione versano le persone senza dimora e senza un riparo e ha aumentato i posti disponibili per l’accoglienza.
A Prato l’associazione Giorgio La Pira ogni giorno assicura il pasto a 180 persone e il ricovero notturno, in media, a oltre 20 persone, divenute 15 dall’estate scorsa, a causa del necessario distanziamento per la pandemia. Nei mesi invernali il dormitorio però deve raddoppiare i propri posti, passando a quasi 40. Nelle ultime settimane, è stato necessario individuare ulteriori ambienti dove poter accogliere in fase di emergenza freddo, altre persone senza dimora.

Il Comune ha attivo un servizio per stabilire quante sono e in che situazione versano, specialmente durante i mesi invernali. Si tratta degli ‘Operatori di strada’, servizio affidato dal Comune in appalto al Rti fra Fondazione Caritas e Coop 22, che, nelle
settimane scorse avevano stimato una presenza di quasi 20 persone ancora non inserite in dormitori o altre strutture di accoglienza temporanea.

Visti i numeri dal 30 novembre erano già stati allestiti ulteriori otto posti e, da giovedì 7 gennaio, i posti della sede di via del Carmine sono stati ripristinati a 20 più 1 in emergenza. A partire da questa settimana saranno messi a disposizione ulteriori sei posti in un’altra struttura del Comune mentre, entro poco tempo, in caso di necessità, potranno essere disponibili ulteriori otto posti in accoglienza.

 

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