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Entra nel vivo il Festival au Désert: in concerto Kader Tarhanine, Reza Mirjalali, Alieu Saho e Mosaïc

Il 28, 29 e 30 giugno tre giorni al PARC nel piazzale delle Cascine con musicisti da Sahel, Nord Africa, Mediterraneo e Medio Oriente che dialogheranno con artisti del territorio nazionale e toscano

Il Festival au Désert Firenze il 28, 29 e 30 giugno propone una tre giorni al PARC nel piazzale delle Cascine di Firenze all’insegna del mix e del dialogo tra culture diverse.

Artisti internazionali provenienti da Sahel, Nord Africa, Mediterraneo e Medio Oriente lavoreranno insieme ad alcuni dei più preparati musicisti del territorio nazionale e toscano, per attraversare i territori possibili e inesplorati della musica.

Il tema dell’incontro sarà senza dubbio l’elemento distintivo di questa edizione, a partire dalla presenza del talento del “tar” e del canto persiano Reza Mirjalali, figlio del maestro Shahram Mirjalali, che salirà sul palco insieme al grande virtuoso dell’organetto Simone Bottasso, piemontese da tempo residente nei Paesi Bassi mercoledì 28 giugno.

Il gruppo Mosaïc riunirà il tunisino Hamdi Jammoussi alle percussioni, il musicista bulgaro Georgi Dobrev al kaval, i francesi Noé Clerc alla fisarmonica e Adèle Viret al violoncello, i portoghesi Zé Almeida al contrabbasso e Diogo Alexandre alla batteria, sotto la direzione del grande sassofonista fiammingo Fabrizio Cassol venerdì 30 giugno.

Un affascinante intreccio sarà poi quello tra la kora di Alieu Saho, dal Gambia, e la voce blues della marchigiana Elisabetta Maulo, accompagnato dalla chitarra nota in tutto il mondo Roberto Luti e le percussioni di Simone Padovani il 28 giugno.

Sonorità trascinanti saranno create dal gruppo della nuova promessa della musica del deserto, il chitarrista e cantante tuareg Kader Tarhanine, scelto da Manny Ansar, direttore del Festival au Désert in Mali, per promuovere e diffondere la cultura e la musica tuareg di oggi, il 30 giugno.

Ad arricchire ulteriormente la proposta, musicisti attivi da tempo sul rapporto tra suoni, ritmi e melodie africani in relazione con la musica attuale, dal jazz fino all’elettronica passando per le radici blues: Dimitri Grechi Espinoza, Andrea Beninati e Gabrio Baldacci sul palco insieme il 29 giugno.

Apre la tre giorni, l’incontro “Viaggio in Mali” con Valerio Corzani, giornalista di Rai Radio 3 e fotografo, il 28 giugno.

Infine, ogni sera, nella sala polivalente del PARC, Dopofestival DÉSERT SESSION.

Il programma nel dettaglio

Mercoledì 28 giugno

ore 19.30 “Viaggio in Mali”, incontro con Valerio Corzani, giornalista Rai Radio 3 e fotografo.

ore 21.00 ALIEU SAHO (Gambia) kora, ELISABETTA MAULO voce, ROBERTO LUTI chitarre, SIMONE PADOVANI percussioni.

A seguire REZA MIRJALALI (Iran) tar e voce, SIMONE BOTTASSO, organetto: “Neighbors”.

Giovedì 29 giugno 

ore 21.00 DIMITRI GRECHI ESPINOZA sassofoni, ANDREA BENINATI batteria e violoncello, GABRIO BALDACCI chitarre, KADER TARHANINE (Mali/Algeria) voce e chitarra: “Mali Blues”. Interventi di VALERIO CORZANI, giornalista Rai Radio 3 e fotografo.

Venerdì 30 giugno

ore 21.00 MOSAÏC: HAMDI JAMMOUSSI (Tunisia), GEORGI DOBREV (Bulgaria) kaval, NOÉ CLERC (Francia) fisarmonica, ADÈLE VIRET (Francia) violoncello, ZÉ ALMEIDA (Portogallo) contrabbasso, DIOGO ALEXANDRE (Portogallo) batteria. Direzione: FABRIZIO CASSOL (Belgio).

A seguire KADER TARHANINE GROUP (Mali/Algeria): Kader Tarhanine chitarra e voce, Mohammed Zenani chitarra e voce, Dramane Toure basso, Mohamed Alhousseini batteria.

Reza Mirjalali – Simone Bottasso, Neighboars

Informazioni sull’evento:

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