Enoteca Pinchiorri, Da Caino e Il Piccolo Principe si confermano le Tre Forchette in Toscana: questo il giudizio della Guida dei Ristoranti 2026 presentata nei giorni scorsi dal Gambero Rosso. La Toscana brilla anche nelle altre categorie e nei premi speciali.
I tre ristoranti stellati (Enoteca Pinchiorri, Da Caino e Il Piccolo Principe) rappresentano quindi l’eccellenza a livello regionale e sono anche quest’anno in buona compagnia: in tutto sono 55 i ristoranti ad aver ottenuto il massimo del rating (le Tre Forchette) in termini di eccellenza per la cucina d’autore.
In testa alla classifica i soliti noti: Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo con Enrico Crippa e Ristorante Reale di Niko Romito con il punteggio 97/100.
Le Tre Forchette toscane viaggiano nella fascia tra i 93 e i 90 punti. L’Enoteca Pinchiorri di Firenze, tra l’altro l’unico tre stelle Michelin della Toscana conquista un punteggio di 93 su 100. A guidare il locale oggi lo chef Riccardo Monco nel segno del cammino tracciato a suo tempo da Annie Feolde.
A Montemerano, frazione di Manciano ecco Da Caino: qui le stelle Michelin sono due. A guidare la cucina del ristorante c’è la shef Valeria Piccini. come ama farsi chiamare. La sua è una storia nel segno della famiglia e della tradizione. Il Gambero Rosso la premia con il punteggio: 91/100.
Dall’entroterra della Toscana si arriva al mare di Viareggio dove Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte, un altro due stelle Michelin, vede alla guida della brigata lo chef Giuseppe Mancino. Il punteggio in questo caso è di 90/100.
Ma la Toscana brilla anche con i premi speciali del Gambero Rosso, assegnati dalla guida Ristoranti d’Italia 2026.
Il premio per il “Miglior gelato al ristorante” va a Lunasia dello chef Luca Landi presso l’Hotel Plaza e de Russie. A dividere il premio per il miglior pastry chef dell’anno c’è Michael Boivin del ristorante Campo del Drago al Rosewood Hotel di Castiglion del Bosco a Montalcino. Spartisce il riconoscimento con Alessio Billeci (Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, Bolzano) e con Federico Marrone (Da Lincosta, L’Aquila).
Si torna sulla costa, questa volta grossetana, per la miglior proposta di bere miscelato: va all’Eaté by The Sense Experience Resort a Follonica.
Uno dei titoli più importanti, quello per il miglior sommelier va alla toscana d’adozione Clizia Zuin di Atto di Vito Mollica (una stella Michelin) a Palazzo Portinari Salviati a Firenze.
A ricevere il premio per il miglior rapporto qualità/prezzo c’è l’Osteria Le Panzanelle di Radda in Chianti, mentre per la tradizione futura viene premiato il grande lavoro svolto dalla chef Elisa Masoni del Molino Trattoria Moderna di Calenzano.