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Giro d’Italia 2025, la pioggia scompagina i piani nella crono Lucca-Pisa: trionfa Hoole, emozioni a ogni curva tra sport, arte e territorio

Tra strade bagnate, sorprese in classifica e piazze in festa, la Toscana si è vestita di rosa per accogliere la decima tappa del Giro d’Italia da Lucca a Pisa

Pioggia, sorprese, emozioni. La decima tappa del Giro d’Italia 2025 – la seconda e ultima cronometro individuale – tra Lucca e Pisa resterà negli annali come una giornata sospesa tra sport e spettacolo, competizione e cultura, corsa e territorio. Una tappa nella tappa, anzi due: quella per la vittoria di giornata, conquistata a sorpresa da Daan Hoole, e quella per la classifica generale, letteralmente stravolta dal meteo.

Il trionfo (inaspettato) di Dan Hoole

Il 25enne nederlandese della Lidl-Trek, campione nazionale a cronometro, ha conquistato la sua prima grande vittoria tra i professionisti con un tempo superbo: 32’30” su 28.5 km alla media di 52.5 km/h. Partito tra i primi, ha approfittato dell’asfalto ancora asciutto per stampare un tempo che nessuno è riuscito a battere. Non ce l’ha fatta nemmeno Joshua Tarling, superfavorito di giornata ed ex campione europeo della specialità, che ha pagato un finale in calo chiudendo a 7” dal vincitore. Terzo Ethan Hayter, tornato protagonista con la maglia della Soudal-QuickStep. Per l’Italia due segnali incoraggianti: Mattia Cattaneo e Edoardo Affini hanno chiuso rispettivamente quarto e quinto, portando due tricolori nella top-5.

La pioggia cambia tutto: Roglic ne approfitta, Del Toro rischia

Quando l’orologio ha segnato le 16.00, la pioggia ha cominciato a cadere con insistenza trasformando il tracciato in una trappola scivolosa. Chi è partito dopo quell’orario ha visto i propri sogni infrangersi su ogni curva bagnata. Chi è partito prima, invece, ha trovato una finestra favorevole. Primoz Roglic è stato tra questi: dopo la sfortuna nella tappa dello sterrato, dove aveva perso oltre un minuto per una caduta, lo sloveno ha sfruttato le condizioni per rilanciarsi nella generale.

Dietro di lui, ma con grande orgoglio, si è difeso Juan Ayuso: lo spagnolo, maglia bianca, ha pagato nel finale un nubifragio che gli ha fatto perdere 19” dallo sloveno. Ottima anche la prova di Antonio Tiberi, che ha limitato i danni a 38” da Roglic. Chi ha tremato davvero è stato Isaac del Toro: la Maglia Rosa ha perso terreno, ha sofferto, ma è riuscita a tenere il primato con soli 25” di vantaggio su Ayuso. Il Giro è più aperto che mai.

© Giro d’Italia

Pisa, Piazza dei Miracoli in festa

Nonostante la pioggia, l’arrivo della corsa rosa in Piazza del Duomo è stato uno spettacolo che ha unito sport e bellezza. “È stata una bellissima giornata di sport e una festa per tutta la città”, ha commentato il sindaco di Pisa Michele Conti, soddisfatto per essere riuscito a riportare dopo 45 anni un evento ciclistico internazionale in città.

Un entusiasmo condiviso anche dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Pisa vestita di rosa è ancora più bella. Il ciclismo è lo sport della gente, delle strade e dei borghi. Racconta l’anima autentica della Toscana. Investire nello sport è il modo migliore per costruire futuro e opportunità”.

Lucca Comics & Games celebra il ciclismo con Kopinski e Petacchi

Ma la giornata non è stata solo cronometro e podi. In mattinata, in Piazza Napoleone a Lucca, a pochi passi dalla partenza della tappa, è stato svelato un ritratto dedicato ad Alessandro Petacchi, firmato dal celebre artista britannico Karl Kopinski. Un’opera nata dall’incontro tra due passioni: quella per la bicicletta e quella per l’arte. “Un onore dipingere una leggenda dello sport e un caro amico”, ha detto emozionato Kopinski, che ha attraversato un periodo difficile a causa di una malattia, durante il quale Petacchi gli è stato vicino. Un abbraccio intenso tra i due ha suggellato un’amicizia nata proprio nel cuore di Lucca.

Per l’occasione, Lucca Comics & Games ha portato lungo il percorso anche le celebri “biglie giganti” firmate Kopinski: otto installazioni dedicate ai grandi del ciclismo, da Coppi a Pantani, da Cavendish a Pogacar, fino all’enorme biglia di sei metri posizionata all’arrivo in Piazza dei Miracoli.

Tra ciclismo e turismo: la Toscana come vetrina

La tappa di oggi non è stata solo una gara: è stata anche una straordinaria occasione di promozione del territorio. “Lucca, Pisa e la Valle del Serchio sono state valorizzate da questo evento internazionale” ha dichiarato l’assessore regionale Stefano Baccelli. “C’è un fermento crescente intorno al cicloturismo, alla bici da strada e alla mountain bike. È un turismo leggero, sostenibile, che unisce salute, economia e bellezza”.

Domani il Giro proseguirà verso la Valle del Serchio, partendo da Viareggio con la terza e ultima tappa di questa edizione della corsa in rosa che tocca e attraversa la nostra regione.

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