La Sacra Cintola, reliquia mariana simbolo della città di Prato, sarà esposta alla venerazione dei fedeli dall’1 settembre.
La diocesi pratese ha spiegato che “l’occasione di questa presenza anticipata e straordinaria rispetto al cerimoniale tradizionale è data dall’anno giubilare”.
La preziosa reliquia simbolo della città sarà posta sull’altare nel pomeriggio di lunedì 1 settembre in occasione del primo pellegrinaggio promosso in preparazione alla festa dell’8 settembre, Natività di Maria.
La Sacra Cintola è di proprietà della Diocesi e del Comune di Prato, così – ricostruisce la diocesi – il vescovo Giovanni Nerbini ha chiesto al commissario Claudio Sammartino se l’amministrazione comunale fosse d’accordo a estrarre la reliquia mariana dall’altare prima del tempo previsto per dar modo ai pratesi di poterla vedere e pregare per più giorni, invece dei canonici tre (dal 6 all’8 settembre).
Sammartino ha dichiarato la disponibilità del Comune e dunque la prima settimana di settembre si aprirà con la consegna delle chiavi che servono per aprire il cofano dell’altare del Sacro Cingolo.
Inoltre, a presiedere il solenne pontificale della festa dell’8 settembre monsignor Nerbini ha invitato monsignor Giovanni Roncari, vescovo emerito di Grosseto e Pitigliano-Sovana-Orbetello.
La sera, nei soliti orari – partenza alle 20 – si terranno il corteggio storico e la solenne ostensione della Sacra Cintola.

Alessandro Cella, Reliquiario della Sacra Cintola, 1638, Prato, Duomo
La Sacra Cintola di Prato
La Sacra Cintola è la reliquia più preziosa di Prato e rappresenta da secoli il cuore della devozione cittadina.
Secondo la tradizione, si tratta della cintura che la Vergine Maria donò all’apostolo Tommaso al momento della sua Assunzione in cielo, come segno tangibile della sua presenza.
La reliquia giunse a Prato intorno alla metà del XII secolo con il mercante Michele Dagomari, che la portò dall’Oriente come dono di nozze per la sposa pratese.
Fin dall’inizio fu custodita con grande cura nel Duomo di Santo Stefano e divenne presto un simbolo di protezione per la città, oltre che di fertilità e di maternità per le donne che vi si affidavano in preghiera.
Ancora oggi la Sacra Cintola è esposta ai fedeli in particolari momenti dell’anno, durante solenni ostensioni che rinsaldano il legame tra la comunità e la sua reliquia più cara.
