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Italia-Francia Marittimo, bando da 77 milioni per il rilancio economico e sociale delle aree costiere

Presentato il primo dei quattro avvisi del nuovo programma Ue Interreg per la coesione transfrontaliera tra i due paesi. Giani: “Strumento di finanziamento chiave per una modernizzazione intelligente e sostenibile”

Porto di Livorno - © Shutterstock/Kotomiti Okuma

Dalla digitalizzazione delle imprese alla mobilità green, passando per cultura e turismo. C’è tutto questo nel bando per le aree costiere di Italia e Francia da più di 77 milioni di euro il cui obiettivo è sostenere la coesione economica e sociale dello spazio transfrontaliero della Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica, Provenza e Costa Azzurra. È il primo dei quattro avvisi previsti dal nuovo programma Ue Interreg 2021-2027 Italia-Francia Marittimo e c’è tempo fino al prossimo 19 maggio per presentare i progetti pubblico-privato di cooperazione internazionale.

A presentare le opportunità il presidente Eugenio Giani assieme a Paolo Tedeschi, direttore della direzione regionale competitività territoriale, attrazione investimenti esteri e coordinamento delle Autorità di gestione dei fondi europei, e Filippo Giabbani, responsabile settore attività internazionali e attrazione investimenti ed Autorità di gestione del programma.

“Coinvolgendo direttamente quasi sette milioni e mezzo di cittadini europei – ha spiegato il presidente Giani – il programma Italia-Francia Marittimo riveste un ruolo importante per la coesione tra territori europei ed è uno strumento di finanziamento chiave per una modernizzazione intelligente e sostenibile, per migliori sistemi di mobilità, per il potenziamento dell’amministrazione pubblica, per la qualificazione dei lavoratori e del capitale umano nell’area di cooperazione”.

A chi è rivolto il bando

L’avviso potrà contare su un budget di 77.320.531,47 euro ed è rivolto a centri di ricerca, università, associazioni di categoria, sindacati, enti pubblici, piccole e medie imprese, aziende di trasporto, autorità portuali, servizi per l’impiego e enti di formazione.

Gli interventi oggetto delle candidature potranno riguardare digitalizzazione delle imprese, prevenzione dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici, economia circolare, biodiversità, preservazione del patrimonio naturale, artistico e culturale, mobilità sostenibile e porti verdi, lavoro e formazione, cultura e turismo sostenibile e governance transfrontaliera. Le proposte saranno valutate tra giugno ed agosto. I progetti saranno operativi da settembre.

I progetti potranno articolarsi in due tipologie: semplici (con finanziamento tra 750 mila e 2 milioni di euro) e strategici (taglia progettuale variabile tra 4 e 6 milioni di euro). Dovranno prevedere partenariati appartenenti ai due Stati membri, da un minimo di 2 ad un massimo di 16 partner. La Regione Toscana potrà svolgere sia un ruolo di capofila che di partner di progetto.

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