Il Lars Rock Fest è pronto a tornare dal 5 al 7 luglio con tre intensi giorni con il miglior rock della scena indipendente internazionale nei Giardini pubblici di Chiusi Scalo, come sempre a ingresso gratuito.
Quest’anno il festival, organizzato dal 2012 dall’associazione culturale GEC – Gruppo Effetti Collaterali, in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, ha proposto anche la rassegna diffusa “Suoni dal labirinto” che ha portato in primavera concerti in alcuni suggestivi luoghi del territorio.
L’ultimo appuntamento vedrà protagonista la cantautrice Marta Del Grandi domenica 19 maggio in concerto presso I Vasconi di San Casciano dei Bagni.
“Selva” il suo ultimo disco intricato e scintillante è una raffinata suite tributo al pop intelligente con arrangiamenti organici divini e psichedelici. Se il suo debutto “Until We Fossilize” mostrava tutte le qualità di un approccio unico tra l’etereismo lynchiano e le drammatiche partiture morriconiane, “Selva” mostra l’ambizione di creare un universo completamente nuovo, il suo proprio ecosistema, dove la forza della voce è il pilastro su cui costruire.
Anteprima con gli Arab Strap a Castiglione del Lago il 20 giugno
Saranno gli scozzesi Arab Strap a salire sul palco giovedì 20 giugno per l’ormai tradizionale anteprima del Lars Rock Fest, in luogo magico situato al confine tra Toscana e Umbria: la Rocca Medievale di Castiglione del Lago. La storica band di culto presenterà l’ottavo lavoro in studio “I’m totally fine with it don’t give a fuck anymore“ in uscita il 10 maggio per la Rock Action Records dei Mogwai. Ingresso 25 euro + prevendita.
Venerdì 5 luglio Crocodiles in concerto al Lars Rock Fest
Il Lars Rock Fest prenderà il via venerdì 5 luglio, come sempre, negli incantevoli giardini pubblici di Chiusi con i Crocodiles. Charles Rowell e Brandon Welchez – si conoscono da adolescenti a San Diego. Suonano insieme in diverse formazioni, inclusa quella dei The Plot to Blow Up the Eiffel Tower, dove Welchez canta e Rowell è a alla chitarra. I due decidono allora di formare un proprio gruppo e così nascono i Crocodiles nell’aprile 2008. Inni punk-pop, garage-rock mutante, fuzz-pop contagioso, pezzi per il dancefloor e persino death-rock hardcore. Le canzoni sono dirette, vanno dritte al sodo e lasciano l’ascoltatore assetato.
Sabato 6 luglio Gilla Band e DITZ al Lars Rock Fest
Saranno gli irlandesi Gilla Band i protagonisti della seconda serata sabato 6 luglio. Il sound cataclismatico del quartetto di Dublino, rifugge l’essere classificato in un singolo genere, con chitarre noise-rock incalzanti, pesanti ritmi di batteria ipnotica e la voce sofferente, abbinata a testi arguti e spesso surrealisti del frontman Dara Kiely. Pionieri dell’alternative music irlandese contemporanea e noti per i loro incredibili spettacoli dal vivo, i Gilla Band sono una forza della natura. Nel 2015 hanno firmato per la storica Rough Trade Records e hanno pubblicato il loro album di debutto Holding Hands With Jamie riscuotendo un successo dilagante di pubblico e critica. Dopo i consensi raccolti dal secondo album The Talkies e dal terzo Most Normal, uscito a ottobre 2022, la band è recentemente tornata con il singolo visionario Sports Day.
I DITZ dopo aver pubblicato il loro album di debutto su Alcopop! Records, “The Great Regression”, la cui versione Limited Edition in vinile è andata sold out in meno di 24 ore. Il quintetto di Brighton torna in Italia con il suo sound abrasivo e contagioso che li ha fatti scegliere per aprire le date europee del nuovo tour degli IDLES.
Gran finale al Lars Rock Fest domenica 7 luglio con Fantastic Negrito
Sarà il musicista californiano Fantastic Negrito a chiudere la tre giorni di musica del Lars Rock Fest domenica 7 luglio. La sua ultima fatica discografica è “Grandfather Courage”, versione acustica dell’acclamato quarto album in studio “White Jesus Black Problems” che gli ha fatto ottenere una nomination ai Grammy Awards 2023 nella categoria Best American Roots Performance per il singolo “Oh Betty”.
“White Jesus Black Problems”, in parte storia d’amore, in parte lezione di storia, è una trascinante ode alla forza della famiglia e alla persistente resilienza del genere umano. Ispirati alla storia d’amore interrazziale e illegale degli antenati dell’artista, una serva bianca e uno schiavo di colore nella Virginia del 1750, i brani dell’album sono audaci e stimolanti nell’affrontare temi come razzismo, capitalismo e il vero significato della libertà.