Si sono conclusi i festeggiamenti per i 25 anni dell’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche. Una ricorrenza che ha riunito istituzioni, ricercatori e rappresentanti del territorio per ripercorrere la storia, i successi e le prospettive di un polo scientifico che, dal 2000 a oggi, è diventato un punto di riferimento nazionale e internazionale.
Nel dicembre del 2000, in via Moruzzi, il Presidente del Cnr Lucio Bianco ed il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, inaugurarono quello che sarebbe stato il polo tecnologico e della ricerca più grande e più complesso nel panorama nazionale del Cnr con i suoi 13 istituti che coprono l’intero ventaglio degli ambiti e dei settori della ricerca del Cnr: dall’intelligenza artificiale alla linguistica computazionale, dalla fisica teorica alla robotica, dalla biomedicina alle scienze ambientali. Il primo Presidente dell’area territoriale pisana è stato il professore Luigi Donato.
I lavori del polo di Pisa, avviati all’inizio degli anni ’90 per rendere più funzionale l’attività dei circa mille ricercatori tra dipendenti del Cnr e personale associato, hanno comportato un investimento di oltre 150 miliardi di lire pari a circa 77 milioni di euro. L’esigenza era quella di raccogliere gli istituti in un unico “campus” con servizi quali biblioteca scientifica, mensa comune, auditorium, laboratori ed aule riunioni, una web tv, aree a verde comuni, asilo aziendale, il tutto su una superficie di oltre 100mila metri quadrati.

“Sono venticinque anni in cui Pisa, il Cnr e questo insediamento hanno rappresentato un vero faro per la comunità scientifica – ha dichiarato l’assessora regionale alla Cultura e Ricerca, Cristina Manetti intervenendo all’evento conclusivo–. In questo luogo si incontrano saperi diversi e complementari: competenze mediche, scientifiche, informatiche. Un patrimonio straordinario che oggi è più che mai cruciale per affrontare le sfide del nostro tempo, sostenere la crescita del Paese e rispondere a problemi centrali nello sviluppo della ricerca, penso ad esempio all’ambito medico. Questo insediamento è, e continuerà a essere, un motore di innovazione per tutta l’Italia, non solo per la Toscana”.
La celebrazione del venticinquennale è stata l’occasione per valorizzare una storia di eccellenza costruita grazie al lavoro quotidiano di ricercatori, tecnici e personale amministrativo, che hanno trasformato l’Area in un motore di sviluppo, innovazione e collaborazione con il territorio.

Il professore Andrea Lenzi, Presidente del Cnr, ha dichiarato: “L’Area della Ricerca di Pisa è, da venticinque anni, un punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale. È nata con l’obiettivo di riunire competenze diverse in un ambiente moderno e collaborativo, e oggi continua a rappresentare un modello di integrazione tra ricerca, università, sanità e imprese”. “Questo anniversario – ha ripreso Lenzi – ci ricorda il valore delle infrastrutture scientifiche e dell’investimento nella conoscenza. Il Cnr continuerà a sostenere la crescita dell’Area di Pisa, rafforzando le sue capacità e promuovendo una ricerca di qualità al servizio del Paese”.
Il professore Fabio Recchia, presidente Area della ricerca di Pisa del Cnr ha ricordato come “il 6 dicembre del 2000, veniva inaugurata l’Area della ricerca del Cnr più grande per dimensioni, per numeri e per complessità, con i suoi sei istituti e sette sedi secondarie di istituto che, per afferenza, rappresentano tutti i sette dipartimenti del nostro Ente. Un raro concentrato di saperi e di sofisticate tecnologie della cui portata e rilevanza la città di Pisa e noi stessi addetti ai lavori, nonostante i 25 anni già trascorsi, dobbiamo ancora acquisire piena consapevolezza. La costituzione dell’Area fu una tappa mirabile del percorso che il Cnr aveva compiuto a Pisa sin dalle sue origini, nel 1958, con i suoi primi laboratori di Neurofisiologia e di Geologia Nucleare. Ed è una storia che continua luminosa nel tempo presente, proiettata verso traguardi scientifici ambiziosi, in sinergia con i tre atenei e gli altri enti di ricerca che la città può vantare”.
Per festeggiare la ricorrenza è stato realizzato un volume celebrativo “Cnr a Pisa: dalle origini dell’Area della Ricerca – Storie di Scienza, di persone e di futuro” edito da Pacini in collaborazione con il Gruppo Forti Holding. Un’opera di 300 pagine corredata da fotografie dell’artista Irene Taddei.