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Non più mordi e fuggi, Firenze promuove gli affitti a medio lungo termine: nasce il nuovo sito per studenti e smart worker

Li chiamano cittadini temporanei ed erano ben 3 milioni nel 2019. Oggi il Comune di Firenze e Destination Florence hanno creato un sistema per aiutarli ad organizzare il soggiorno

Turismo a Firenze

Studenti, smart worker, liberi professionisti, giovani da tutto il mondo che scelgono Firenze per viverci qualche mese e lavorarci. I cosiddetti “cittadini temporanei” sono stati ben 3 milioni nel 2019.  A loro si rivolge il nuovo progetto “Be.Long” del Comune di Firenze e  Destination Florence Convention & Visitors Bureau che li aiuta a trovare un alloggio nella selva degli affitti (spesso brevi) promuovendo soprattutto quelli a medio lungo termine.

Una piattaforma che mette in contatto l’offerta di appartamenti con la loro domanda e quella che proviene anche  dalle scuole e università presenti sul territorio e dagli incubatori di impresa come Nana Bianca e Murate Idea Park. “E’ uno uno strumento  per attrarre a Firenze un target diverso da quello del turismo di massa – ha spiegato oggi  l’assessore Urbanistica, Turismo e Innovazione Cecilia Del Re nel corso della presentazione –. Un progetto che punta a fare di Firenze sempre più la città della formazione e dell’innovazione, creando le condizioni favorevoli per i tantissimi studenti e aspiranti imprenditori. Un modo poi anche per abbassare l’età media a Firenze, accogliendo una fascia di popolazione più giovane”.

Nel 2019 gli studenti internazionali hanno totalizzato 3,6 milioni di presenze contro gli 8 milioni dei turisti stranieri

Studenti, smart workers, liberi professionisti, creatori di start-up, i cosiddetti cittadini temporanei, sono stati 3 milioni nel 2019. Le persone che per varie motivazioni soggiornano a Firenze per un periodo medio-lungo sono giovani e si muovono soprattutto per necessità di studio. Nell’anno accademico 2019/20 gli studenti internazionali presenti a Firenze erano 36.535, con una permanenza media di 90/100 giorni e un totale di presenze totali che oscilla tra i 3.288.150 e 3.653.500 (fonte: Study Abroad in Italy. di Marco De La Pierre e Marco Bracci). Numeri significativi soprattutto se paragonati con il dato dei turisti internazionali: nel 2019 sono arrivati a Firenze 2,9 milioni di visitatori, con una permanenza media di 2,77 notte presenze totali pari a 8.044.174 (fonte CTS Firenze). Paragonando queste cifre si vede quanto il settore Study Abroad sia rilevante per una città come Firenze. A questi si aggiungono, smart worker, startupper  e i cosiddetti nuovi cittadini temporanei  come nomadi digitali, lavoratori in trasferta o i turisti sanitari.

Secondo una recente indagine “Smartworking e Longstay” di Toscana Promozione Turistica, il 37% dei lavoratori nel mondo vorrebbe trasferirsi in altra destinazione per lavorare da remoto. Un altro studio di Airbnb rivela che il 60% dei lavoratori ha pensato di trasferirsi, il 66% di lavorare da remoto lontano dalla propria residenza e il 20% all’interno della propria regione.

Arrivato in città, questo pubblico non ha altro punto di riferimento che l’Università, istituto o azienda di riferimento che, a loro volta, non hanno però strumenti e uffici dedicati a rispondere in maniera completa alle necessità dei soggiorni medio lunghi. Da un’indagine svolta da Destination Florence tra le università e gli istituti, attraverso un questionario, è emerso che le principali richieste riguardano: housing, trasporto pubblico, sanità, apertura di un conto bancario, informazioni sulla raccolta differenziata, come muoversi autonomamente in città con i mezzi in sharing e come aderire ad associazioni di volontariato.

La nuova piattaforma sarà on line a fine aprile

“La costruzione del portale – spiega  Federico Barraco, presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau –nasce da un percorso partecipato e condiviso tra le realtà economiche e istituzionali legate al long stay e ha creato una rete di sicuro vantaggio per la città anche in futuro. Questo lavoro, oltre a costruire una base di dati importante per lo studio del fenomeno, ha anche un altro effetto: permette di incentivare l’arrivo in città di nuovi giovani, ci auguriamo il prima possibile”.

La nuova piattaforma, che andrà on line sul portale destinationflorence.com a fine aprile, si articola in diverse sezioni, ognuna per una categoria di interesse: servizi sui trasporti e mobilità, raccolta differenziata e associazioni di volontariato, oltre a informazioni su formazione, banche e burocrazia. Sezione dedicata a parte per gli alloggi, con una vetrina degli appartamenti regolamentati da ricercare attraverso appositi filtri e la possibilità per i proprietari e agenzie di intermediazione di inserire gli annunci per immobili, che rispettano determinati standard qualitativi (dal wi-fi agli impianti a norma, dai portoni blindati alla caldaie non più vecchie di 10 anni) e l’adesione da parte del proprietari, agenzia o Property manager delle condizioni contrattuali, come la durata della locazione medio/lunga, la conformità alle normative di riferimento e la condivisione dei dati con Destination Florence CVB al fine di studi di settore.

Le persone che utilizzeranno Be.Long per organizzare il proprio soggiorno a Firenze riceveranno una serie di vantaggi e sconti sui principali servizi. A partire dalla Firenze Welcome Card con sconti su musei e attività commerciali, poi codici riduzioni su tour e visite, il 20% di sconto per la prenotazione di strutture alberghiere per i familiari e amici in visita e sconti per gli spazi di co-working in città. Per i proprietari che aderiranno invece con il canone concordato è prevista un’agevolazione Imu, oltre alla promozione e il riconoscimento “Quality Certiefied” che ne attesta la qualità e la conformità.

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