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Toscani dell’anno, hanno vinto loro: i lavoratori della ex GKN. E noi siamo contenti

Atto conclusivo del concorso di intoscana che incorona una battaglia politica, istituzionale e sindacale. Quella dei dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio alle porte di Firenze, vittime di un licenziamento arrivato via mail. Sono loro i “nostri” vincitori del 2021

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Hanno vinto loro – le lavoratrici e i lavoratori della ex GKN – e noi, non ce ne vogliano gli altri prestigiosi concorrenti, siamo contenti. Sono loro i più votati del nostro ormai tradizionale concorso on line che invita lettori e navigatori web a scegliere  “Il personaggio 2021 di intoscana”.

È un segnale di solidarietà, affetto ed empatia. Un abbraccio virtuale, rafforzato da quello della redazione, che la nostra community vuole stringere attorno alle vite di chi, senza preavviso, solo pochi mesi fa, il 9 luglio, con una semplice email, ha subito un barbaro licenziamento. 422 comunicazioni asettiche che hanno gettato nello sconforto e nella paura operai, dipendenti e famiglie. Una modalità inaccettabile per chi ha a cuore una società in cui il lavoro non sia considerato una impersonale merce di scambio e, al contempo, i dipendenti dei semplici e freddi numeri di un business plan.

Di certo la vicenda dello stabilimento di Campi Bisenzio costituisce una trincea, un argine, un esempio, una vertenza-simbolo per un settore industriale strategico.

Il nostro concorso è un piccolo riconoscimento per la forza collettiva di una battaglia politica, istituzionale e sindacale che sta portando i frutti sperati: l’annuncio dell’imprenditore Borgomeo, il perfezionamento dell’acquisto, il futuro del sito, tempi e modi dell’investimento messo in campo, la strategia di reindustrializzazione della nuova proprietà. Vedremo. Le prossime ore saranno decisive.

Di certo la vicenda dello stabilimento di Campi Bisenzio alle porte di Firenze costituisce una trincea, un argine, un esempio, una vertenza-simbolo per un settore industriale strategico e non solo. Un modo per rispondere uniti e compatti ai processi in corso apparentemente inarrestabili delle delocalizzazioni, ad una idea di capitalismo dominata dalla finanziarizzazione dell’economia reale in cui la dimensione etica appare del tutto superflua e la devastazione di un tessuto produttivo un banale effetto collaterale.

Con questo risultato, dal forte valore simbolico e civico, anche noi di intoscana siamo vicini affettuosamente alle lavoratrici e ai lavoratori della nascente realtà QF-SPA.

Buon anno a loro e a tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia. E buon anno, ancora, a tutti i nostri lettori e utenti che ci seguono giorno per giorno. Ci attende un 2022 colmo di speranze, ma con la consapevolezza della complessità sanitaria, sociale ed economica che ancora si staglia davanti a noi. Auguri a tutti.

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