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Pisa, Katia Belvedere è la nuova direttrice generale dall’Azienda ospedaliero-universitaria

Giani: “Sarà chiamata a condurre il processo di trasformazione da due presidi a uno solo nel nuovo Santa Chiara a Cisanello, sul quale la Regione ha investito fortemente e che costerà quasi 500 milioni di euro”

Da sinistra, Riccardo Zucchi, Eugenio Giani, Katia Belvedere

Katia Belvedere, calabrese, 55 anni, dal 19 maggio scorso è la nuova direttrice generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Sarà chiamata, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, a “condurre l’azienda ospedaliero universitaria di Pisa nel processo di trasformazione da due presidi a uno solo nel nuovo Santa Chiara a Cisanello, sul quale la Regione ha investito fortemente e che alla fine costerà complessivamente quasi 500 milioni di euro. Una nuova e grande sfida in un connubio vincente fra assistenza, ricerca e didattica”.

Laureata in giurisprudenza, con master in management per la Regione alla Bocconi di Milano e per la direzione generale delle aziende sanitarie alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Belvedere ha diretto l’Ispro-Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, dal 2 maggio 2022 e nei due anni precedenti era stata direttrice amministrativa della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio. Dal 2007 è stata anche dirigente in Regione Toscana all’assessorato alla sanità e al sociale.

“Con il nuovo ospedale – ha aggiunto il rettore dell’università di Pisa, Riccardo Zucchi – sarà necessario sviluppare sempre di più il gioco di squadra e ridefinire le attività e l’organizzazione inserendole in una nuova programmazione di area vasta, tesa a rafforzare le interazioni con l’Asl Toscana nord-ovest, a stabilire i corretti rapporti fra assistenza territoriale e attività di terzo livello e ad avviare una interazione sempre più stretta con la Fondazione Monasterio, anche in vista dell’auspicabile realizzazione di un Ircss con competenze nell’area cardio-toracica”.

Soddisfazione è stata espressa dalla nuova direttrice, che ha aggiunto: “Sono consapevole della sfida che mi attende, ma sono certa che con l’aiuto di tutti i professionisti che lavorano in Aoup sapremo affrontare con determinazione e fiducia tutte le nuove sfide che attendono la nostra azienda, inoltre in uno spirito di rinnovata collaborazione fra i professionisti che animano l’azienda e tutti gli enti e le istituzioni di questa città, potremo fare un ottimo lavoro di squadra non perdendo mai di vista la mission di questo grande ospedale, che è di garantire le cure migliori al paziente”.

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