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Alluvione: c’è tempo fino al 9 febbraio per chiedere i danni

È stato prorogato il termine per chiedere i ristori da parte di famiglie e imprese, ma anche per il contributo di autonoma sistemazione per chi era rimasto senza casa

Alluvione, maltempo Toscana

C’è ancora tempo fino al 9 febbraio per richiedere i danni per l’alluvione in Toscana. È stato infatti prorogato il termine per presentare le domande per le famiglie e le imprese che hanno subito danni a causa degli eventi meteorologici estremi dello scorso novembre e anche per chiedere il “Contributo di autonoma sistemazione”, ovvero il rimborso delle spese sostenute per trovare una sistemazione provvisoria nell’immediatezza.

La proroga per permettere a tutti di fare domanda

La Regione ha disposto una proroga dei tempi per dare modo anche a chi non è riuscito a terminare la procedura di portare in fondo la pratica e presentare correttamente la domanda. L’ordinanza prevede inoltre la possibilità per il Commissario di disporre in futuro ulteriori proroghe per le richieste di ‘contributo di autonoma sistemazione’, non andando comunque oltre il 31 marzo.

“Inoltrare la domanda è l’unica modalità per chiedere i rimborsi dei danni subiti – ricorda il presidente della Toscana e Commissario delegato per la gestione dell’emergenza, Eugenio Giani la Giunta regionale approverà nei prossimi giorni una delibera che definirà le modalità per erogare velocemente il primo contributo. Saremo molto attenti nel non fare disparità di trattamento, ma è importante che tutti coloro che hanno avuto danni compilino la domanda entro i termini stabiliti”.

Già 10mila richieste dalle famiglie e 2.600 dalle imprese

Alla data del 25 gennaio erano arrivate in Regione 10.906 richieste danni presentate da famiglie e 2.612 da parte delle imprese. Per quanto riguarda invece le richieste di ‘Contributo di autonoma sistemazione’ presentate al momento sono solo 400, poche in proporzione alle aspettative.

La stima dei danni emersa dal censimento delle richieste di danni ammonta così a oltre 2,7 miliardi i danni diretti. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del sito istituzionale della Regione.

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