Cultura /La tre giorni

Nutrire il corpo e la mente: il rapporto col cibo al centro dei Dialoghi di Pistoia

Dal 24 al 26 maggio torna il festival di antropologia del contemporaneo: tra gli ospiti Corrado Augias, che riceverà un premio, Peppe Servillo, Michela Marzano e Stefano Mancuso

Il rapporto tra gli esseri umani e il cibo sarà al centro della quindicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo che torna da venerdì 24 a domenica 26 maggio con ospiti storici, filosofi, scienziati, chef, artisti e psicologi che si interrogheranno sul tema “Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente”.

Il festival, ideato e diretto da Giulia Cogoli, e promosso da Comune di Pistoia e Fondazione Caript, torna con 55 appuntamenti per riflettere su cibo e sostenibilità, prevenzione, su come mangiare e cucinare siano esperienze sociali e culturali e su come gli alimenti abbiano viaggiato nel corso dei secoli e cambieranno in futuro.

La scelta del cibo oggi è indicativa di gusti, ideologie, mode e persino di prospettive sul futuro – spiega Giulia Cogoli  – ci dividiamo in “tribù” alimentari: vegetariani, vegani, fruttariani, strenui difensori dell’onnivoro, parlare di cibo dunque significa parlare di identità, culture, comunità ed ecologia. Senza dimenticare che ancora troppa gente soffre di denutrizione o di malnutrizione, mentre in alcune parti di mondo si spreca e si getta via il cibo in abbondanza, e le malattie legate all’alimentazione sono un dato sempre più in aumento”.

Il Premio Dialoghi di Pistoia a Corrado Augias

Quest’anno il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, che viene assegnato a una figura che ha messo al centro l’importanza della cultura e del dialogo, andrò a Corrado Augias, per il suo impegno straordinario nella diffusione e promozione della cultura e della lettura. Alla consegna del riconoscimento, sabato 25 maggio in piazza del Duomo, seguirà l’incontro “Dialoghi e parole per l’Italia di oggi”, dove Augias insieme all’antropologo Marco Aime parlerà di come rallentare e andare controcorrente in questa epoca epoca di veloce transizione, di scomparsa di valori e nuove paure.

In occasione del festival si terrà anche la mostra fotografica Mercati, cibi e aromi”: 60 scatti dell’antropologo e fotografo Marco Aime saranno esposti, dal 23 maggio a fine giugno,in tutta la città: un racconto colorato dei diversi angoli del mondo, dai negozi di spezie dell’India e dell’Iran alle rivendite di pani dell’Asia centrale.

Il programma di venerdì: da Peppe Servillo a Stefano Mancuso

Venerdì 24 maggio ad aprire il festival, alle 18.30 in piazza del Duomo, sarà la conferenza della filosofa e scrittrice Michela Marzano “Di cosa hanno fame oggi i giovani?”: una domanda e insieme un invito rivolto a tutti gli adulti a ricercare e individuare ciò di cui i ragazzi e le ragazze di oggi hanno davvero bisogno.

A seguire il fondatore della neurobiologia vegetale Stefano Mancuso nella conferenza “Una specie senza limiti: come fare a non mangiarsi la terra” prospetterà le possibili strategie da mettere in atto per conciliare la nostra presenza sul pianeta compatibile con il nostro futuro.

In serata spazio allo spettacolo: sul palco del Teatro Manzoni di Pistoia saliranno il trombettista e compositore Paolo Fresu e il pianista cubano Omar Sosa per il concerto “FOOD”, mentre al Teatro Pacini di Pescia con replica il giorno dopo al Teatro Manzoni.

Chiude la prima giornata dei Dialoghi di Pistoia a proiezione del documentario “Food for profit“, l’indagine investigativa che mette in luce l’orrore degli allevamenti intensivi del film-maker Pablo D’Ambrosi e della giornalista Giulia Innocenzi.

Cibo nello spazio, nuovi alimenti e disturbi alimentari

Tra gli eventi da non perdere del weekend c’è l’incontro “Agricoltura spaziale: piantare patate su Marte” dove l’esperta di coltivazione vegetale in sistemi di controllo ambientale biorigenerativo Stefania De Pascale – responsabile del Laboratory of Crop Research for Space nato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea – illustra le più avanzate soluzioni a supporto della vita dell’uomo nello spazi (sabato alle 12 al teatro Bolognini).

Sempre sabato alle 15 a Palazzo dei Vescovi in “Cavallette a colazione. I cibi del futuro tra gusto e disgusto” l’antropologa culturale Gaia Cottino guiderà il pubblico alla scoperta dei novel food, nuovi alimenti a basso impatto ambientale che, a causa dell’emergenza climatica, entreranno a far parte delle nostre abitudini alimentari, come insetti, cactus, meduse e alghe.

Domenica alle 11 in Piazza del Duomo lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi parlerà dei disturbi dell’alimentazione, anoressia, bulimia e binge eating, che sono un tema di crescente attualità e urgenza, mentre alle 12 al teatro Bolognini nell’incontro “Alta cucina senza tabù” la chef stellata Cristina Bowerman dialogherà con la scrittrice e critica gastronomica Camilla Baresani su come trasformare l’alta cucina in un’esperienza alla portata di tutti.
Alle 17 al Teatro Mazoni il medico ed epidemiologo Franco Berrino nell’incontro “Curarsi con il cibo: gli ingredienti della longevità” traccerà le linee guida fondamentali per alimentarsi correttamente e vivere bene, mentre alle 18.30 in Piazza del Duomo lo scrittore Antonio Manzini e l’antropologo Marco Aime in “Ero carnivoro ma sto cercando di smettere” discuteranno del fatto che gli esseri umani, pur essendo una specie onnivora, orientano gusti e preferenze sulla base di principi etici, influenzando così alcune scelte determinanti sul piano ambientale, economico e politico.

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