La Regione Toscana finanzia integralmente la graduatoria delle Residenze d’artista, ampliando il programma con sette nuovi progetti grazie a un ulteriore stanziamento dal PR FSE+.
Le risorse totali salgono così a 4 milioni di euro, permettendo di sostenere tutti i 12 progetti selezionati a luglio 2025 e di avviare, tra il 2026 e il 2027, 24 residenze per 168 giovani artisti e curatori under 36.
“Siamo i primi in Italia – ha detto l’assessora alla cultura Cristina Manetti– ad aver sposato questo progetto utilizzando le risorse del fondo sociale europeo: una scelta innovativa che unisce cultura e formazione, e che offre a tanti giovani artisti e curatori under 36 l’opportunità concreta di partecipare a residenze artistiche presso i principali soggetti che in Toscana operano nel settore dell’arte contemporanea. Con oltre 4 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo, le residenze si distribuiscono su tutto il territorio regionale: i giovani entrano in contatto con territori e maestranze locali, apprendono, si formano e restituiscono quanto acquisito attraverso mostre e cataloghi, alimentando un sistema dell’arte contemporanea che è produzione ma anche crescita.”
È un progetto generativo: crea arte, forma giovani e lascia opere nei territori. Un valore per tutta la regione
“Abbiamo potuto scorrere la graduatoria, – ha aggiunto – arrivando a finanziare 12 progetti che contano 2 residenze ciascuno diffuse in tutta la regione: una selezione basata sulla qualità dei progetti e sulla loro capacità formativa. Ora- ha aggiunto Manetti-, con questi ulteriori 2 milioni, arriviamo a 4 milioni in totale e possiamo finanziare non solo i primi 5 progetti della graduatoria ma anche i successivi 7. Il Centro Pecci, primo in graduatoria, avvierà ora il percorso di selezione di curatori e artisti under 36 attraverso un avviso pubblico. Quello delle Residenze è uno dei pilastri della politica toscana per l’arte contemporanea, che negli ultimi anni si è strutturata in modo organico. È un progetto generativo: crea arte, forma giovani e lascia opere nei territori. Un valore per tutta la regione.”.

Tutte le residenze finanziate
Le residenze – distribuite in 9 province – offriranno ai giovani la possibilità di vivere e lavorare in Toscana per 6-9 mesi, collaborando con istituzioni e maestranze locali. Ogni partecipante produrrà un’opera che entrerà nella prima collezione pubblica regionale di arte contemporanea.
I primi cinque progetti, già finanziati, sono guidati da istituzioni come il Centro Pecci, la Fondazione Gori Celle, Fondazione Musei Senesi, Lottozero e Fondazione Mus.e.
Grazie al nuovo incremento di fondi si aggiungono altre sette realtà: Hypermaremma, la Fondazione Trossi Uberti, l’Accademia Provinciale di Mulazzo, l’Associazione La Cap ETS, il comune di Subbiano, il comune di Pietrasanta e l’Accademia Mutamenti.
Le selezioni per artisti e curatori sono in corso per i primi cinque progetti, mentre i nuovi beneficiari apriranno gli avvisi nei primi mesi del 2026.
Tutte le residenze culmineranno in mostre pubbliche e nella produzione di opere che resteranno ai territori.
