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Rigassificatore Piombino, arrivata la nave metaniera. Giani: “Traguardo per la Toscana”

Presente anche il ministro Pichetto Fratin. Il presidente ribadisce la posizione della Regione sulle compensazioni: “Assicurare al territorio il necessario rilancio”

nave metaniera – rigassificatore piombino

È arrivata la nave metaniera greca  – alle 23 del 4 maggio – nel porto di Piombino per effettuare il primo carico di gas naturale liquefatto al rigassificatore Golar Tundra. Operazione, la prima, necessaria a collaudare l’impianto che dovrà riportare allo stato aeriforme il gas precedentemente trasformato in liquido per il trasporto via mare.

Le manovre di affiancamento si sono concluse regolarmente nel corso della notte e sono così iniziate le operazioni di collegamento e scarico. Un passaggio importante a cui hanno assistito anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, accompagnato dal presidente della Regione Toscana, e commissario straordinario per il rigassificatore, Eugenio Giani.

“Siamo veramente soddisfatti di come si è sviluppato l’iter e adesso di come si sta concretizzando la realizzazione delle infrastrutture – ha detto Giani –  Tutto ciò consentirà al nostro Paese di avere 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno e permetterà all’Italia di non essere dipendente dal gas che arrivava dalla Russia. Oggi si chiude il cerchio e l’arrivo della prima nave metaniera che consentirà alla Golar Tundra di effettuare i test di rigassificazione rappresenta un importante traguardo per la Toscana, che si è messa a disposizione per garantire al sistema Italia di affrontare e superare la crisi legata alla guerra in Ucraina”.

Il passaggio successivo, come ha ribadito più volte il presidente, è la questione legata elle compensazioni per il territorio: “Adesso, però, occorre portare a termine il percorso che deve assicurare al territorio di Piombino le giuste compensazioni e il necessario rilancio”, ha detto Giani.

Da parte sua il ministro Pichetto Fratin assicura sulla bonifiche: “Il governo mantiene tutti gli impegni assunti e tra questi quello di ripartire con il riutilizzo e la reindustrializzazione, previa bonifica, di un’area enorme” come quella Sin, “che deve avere un’attenzione nazionale. E questo indipendentemente dall’avere la nave rigassificatrice in porto. Questa è una grande area che deve avere un nuovo futuro e non può rimanere nella condizione in cui è”

 

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