Ci sono voluti due set e mezzo, un’altalena di emozioni e tanta, tantissima determinazione, ma alla fine Sara Errani e Jasmine Paolini ce l’hanno fatta. Sul campo centrale del Roland Garros, lo Chatrier, la coppia azzurra ha alzato al cielo la Coppa Simonne Mathieu, battendo in finale per 6-4 2-6 6-1 il duo Danilina-Krunic. Un successo che sa di impresa e che, per entrambe, rappresenta qualcosa di unico: il ritorno sul tetto del mondo per la romagnola, 13 anni dopo la prima volta; il primo, storico Slam per la toscana Paolini.
Un trionfo, quello di Parigi, arrivato dopo una partita intensa, tattica, vissuta punto a punto. Le italiane hanno messo in campo tutto: tecnica, cuore, testa. E soprattutto non hanno mollato quando, nel secondo set, le avversarie sembravano avere in mano il pallino del gioco. Poi la svolta: il primo game del terzo set, vinto dopo dieci minuti di scambi durissimi. Da lì in poi, è stata tutta un’escalation di fiducia e colpi vincenti. Fino all’ultimo punto, quello della storia: una palla in rete di Danilina e la corsa, le lacrime, l’abbraccio.
Per Jasmine è il coronamento di un percorso costruito con pazienza e tenacia: “Non potrei essere più felice di lasciare Parigi con questo trofeo in valigia”, ha detto sorridendo durante la premiazione. “Ricordo la sensazione dello scorso anno, quando siamo andate vicine a vincere. Stavolta abbiamo dato tutto. È un gran modo per chiudere queste tre settimane a Parigi e la stagione sulla terra rossa”.
Per Sara Errani, invece, è un altro pezzo di leggenda: con questo successo diventano otto gli Slam in carriera, sei in doppio femminile e due nel misto, l’ultimo appena tre giorni fa con Andrea Vavassori. “È inimmaginabile – ha detto emozionata – se me lo avessero detto a inizio carriera non ci avrei mai creduto. Già penso alla foto che metteranno all’entrata… sono emozioni difficili da descrivere”.
Messa in cassaforte queste vittoria, la coppia azzurra pensa già al futuro: “Ora pensiamo all’erba, vogliamo migliorare rispetto allo scorso anno – spiegano – e poi l’obiettivo è qualificarci per le Finals. Daremo tutto, ogni settimana. I sogni ci sono. Ma restano nel cassetto, per ora”.