Salute/

Lotta al Covid-19: prima donazione di plasma all’ospedale di Lucca

Il plasma donato da un lucchese guarito dal Coronavirus sarà utilizzato nel protocollo Tsunami per la plasmaterapia, di cui Pisa è capofila nazionale

Prima donazione di plasma iperimmune, ovvero ricco di anticorpi contro il Covid-19, al Centro trasfusionale di Lucca . Il plasma donato da un lucchese guarito dal Coronavirus, spiega la Asl Toscana Nord Ovest, sarà utilizzato per la sperimentazione ‘Tsunami’, il protocollo autorizzato dall’Aifa e dall’Iss grazie al quale sarà possibile valutare l’efficacia della plasmaterapia contro il Covid-19. Lo studio sull’infusione di plasma da pazienti negativizzati, partito dall’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, è diventato infatti il capofila di una sperimentazione nazionale che per la prima volta sta investigando l’efficacia di questo tipo di cura.

Il primo lucchese a contribuire a questa ricerca è un donatore abituale, volontario del 118. Si è presentato all’ospedale San Luca di Lucca dopo che gli accertamenti avevano dato conferma della sua guarigione e dopo aver rispettato il periodo di quarantena previsto. Una volta seguita la prassi, che prevede di fare alcuni esami preliminari per conferma dell’idoneità a partecipare allo studio, Carmignani ha preso appuntamento e si è recato oggi al Centro trasfusionale, accolto dal medico che segue i donatori inseriti nel protocollo, Annalisa Martinucci, e dal direttore della struttura Rosaria Bonini.

“Ci sono ormai evidenze in letteratura dell’efficacia dell’uso del plasma da convalescente – afferma la dottoressa Bonini – e per questo ci siamo impegnati ad aderire a questa sperimentazione. Il percorso non è stato semplice ma siamo soddisfatti di partecipare a questo studio di livello nazionale”. Il plasma è stato inviato a Pisa, all’Officina trasfusionale, per la lavorazione successiva.

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