Una unità mobile dedicata ai programmi di multi-screening oncologici come mammografia, Hpv, Hcv e colon-retto, per portare la prevenzione più vicina alle comunità delle aree interne. Questo l’obiettivo dell’Unità Mobile “Domus”, inaugurata alla Casa della Comunità di Poppi, realizzata grazie ai fondi PNRR destinati alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e utilizzati da ISPRO-Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento dell’Asl Toscana sud est per provare sul campo il progetto di prevenzione di prossimità.
Dopo la sperimentazione in Garfagnana, prima tappa in Casentino per poi proseguire in altre aree interne della Toscana. “Con l’Unità Mobile Domus l’intenzione è quella di portare la prevenzione oncologica direttamente nei territori più periferici, dove spesso si registra una minore adesione agli screening – sottolinea il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – La prevenzione è una priorità della Regione Toscana ed è uno degli strumenti più efficaci per garantire a tutti i cittadini standard elevati di tutela della salute”.
La sfida del progetto, come spiega Sabina Nuti, professoressa della Scuola Superiore Sant’Anna, ” è quella di sperimentare modelli innovativi di presa in carico, avvicinando i servizi sanitari alle comunità. L’idea di poter fare in un unico appuntamento tutto gli screening oncologici grazie al mezzo Mobile Domus rappresenta un esempio concreto di come la ricerca e l’innovazione possano tradursi in strumenti al servizio delle persone, in prossimità e con sostenibilità ambientale”. “In ambito oncologico la prevenzione è uno degli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione – commenta la Direttrice Generale di ISPRO, Simona Dei – Questo mezzo ci permetterà di raggiungere chi vive lontano dai grandi centri, riducendo le disuguaglianze e aumentando l’adesione ai programmi di screening”.