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Toscana 2050: il progetto per la mobilità vince l’hackathon per le scuole

Ieri in Consiglio regionale gli studenti si sono confrontati per immaginare la Toscana del futuro, grazie al progetto che ha coinvolto quattordici scuole

L’Hackathon Toscana 2050

Il progetto dedicato ai temi della mobilità ha vinto l’Hackathon Toscana 2050, che si è tenuto ieri nell’Auditorium del Consiglio regionale a Firenze.

Coinvolti gli studenti di 14 scuole

Oltre quaranta studentesse e studenti di tre scuole fiorentine (liceo scientifico Leonardo Da Vinci, Liceo artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, Liceo Pascoli) hanno lavorato per immaginare insieme la Toscana del futuro nell’Hackathon che è stato il momento conclusivo di un percorso formativo dedicato a tecnologie, innovazione e futuro che ha coinvolto oltre quattordici scuole toscane: sei a Firenze, due a Pisa, due a Lucca, e una ciascuna a Grosseto, Arezzo, Siena e Massa Carrara.

Il progetto, partito alcuni mesi fa, è stato realizzato con il supporto di Edulia, società del gruppo Treccani che si occupa di formazione digitale. Per giungere alla scelta del vincitore, ieri le ragazze e i ragazzi hanno lavorato, sotto la guida di formatori e docenti, divisi in sette gruppi sui temi del lavoro, delle relazioni e società, dell’ambiente e mobilità. L’obiettivo era quello di costruire un progetto che guardasse al futuro e che potesse diventare patrimonio di Toscana 2050, il percorso voluto dal Consiglio regionale per provare ad immaginare come sarà la regione fra trent’anni.
Al termine del lavoro in gruppi, nel pomeriggio, gli studenti si sono riuniti in assemblea plenaria e hanno votato il progetto che hanno ritenuto migliore.

L’Hackathon Toscana 2050

Obiettivo: immaginare la Toscana del futuro

A premiare il gruppo di studenti che hanno vinto il contest è stato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo.Avete presentato progetti stimolanti e di grande interesse – ha detto Mazzeo – e per noi arrivare alla proclamazione di un vincitore non è stato facile. Sono contento che abbiate accettato la sfida e che, come vi avevamo chiesto, abbiate davvero cercato di immaginare la Toscana nella quale vivrete fra trent’anni”.

Lo stesso presidente Mazzeo, in mattinata, durante il momento della sessione plenaria in Auditorium, aveva sollecitato i ragazzi a pensare con lo sguardo rivolto al futuro. “Oggi voi avete il compito di rappresentare decine di migliaia di ragazzi della vostra generazione – ha detto Mazzeo nel suo saluto – e a voi chiediamo un contributo affinché il lavoro istituzionale che porteremo avanti e che si concluderà nel 2024 possa consegnare, a chi verrà dopo di noi, una fotografia di dove sarà la Toscana nel 2050.”

Secondo Mazzeo, “è interessante e importante leggere la Toscana del 2050 con gli occhi dei ragazzi che oggi hanno tra i 16 e i 18 anni. La Toscana è terra di arte, cultura e bellezza, ma è una terra che il futuro lo deve sfidare e deve provare ad anticiparlo e questo è possibile farlo attraverso lo sguardo e le sensibilità dei ragazzi più giovani, perché il futuro è loro e va costruito a loro misura”.

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