La Toscana ha delimitato la sua prima Zona Silenziosa in aperta campagna: si tratta dell’area “Poggio Ripaghera – Monte Giovi”, frutto della collaborazione tra i Comuni di Pontassieve, Borgo San Lorenzo e la Regione.
Le Zone Silenziose sono aree pubbliche o accessibili al pubblico pensate per prevenire o ridurre l’esposizione ai rumori ambientali, preservare una buona qualità acustica e abbattere il rumore nelle zone limitrofe. In particolare, questa nuova area regionale si estende nei territori di Pontassieve e Borgo San Lorenzo e si distingue per l’elevato pregio paesaggistico e ambientale, con livelli di rumore naturalmente contenuti e una ricca presenza di suoni naturali, considerati una risorsa da tutelare e valorizzare.
L’istituzione di questa area, approvata dapprima dalle rispettive giunte comunali e poi da quella regionale, rappresenta un modello avanzato nell’applicazione delle direttive nazionali per la salvaguardia della qualità acustica.
Il processo ha coinvolto 270 Comuni toscani situati fuori dagli agglomerati urbani: sulle 48 manifestazioni d’interesse ricevute, 12 hanno inoltrato una proposta preliminare. Solo Pontassieve e Borgo San Lorenzo hanno visto riconosciuti i requisiti tecnici previsti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ottenendo quindi il riconoscimento ufficiale.

Gli obiettivi delle Zone Silenziose
Le zone silenziose sono aree di pubblica fruizione, già esistenti o individuate tramite pianificazione acustica, in cui l’obiettivo principale è tutelare la qualità del paesaggio sonoro naturale e proteggere la salute delle persone riducendo l’impatto dell’inquinamento acustico. Queste zone vengono selezionate per la loro bassa esposizione al rumore ambientale e sono pensate per prevenire o mitigare gli effetti nocivi legati al rumore, mantenendo e valorizzando la qualità acustica dove questa risulta ancora integra o caratterizzata dalla presenza di suoni naturali desiderati.
La normativa prevede la possibilità di istituire sia zone silenziose all’interno di agglomerati urbani sia in aperta campagna; nel caso di quest’ultime, come avvenuto per la prima zona silenziosa regionale “Poggio Ripaghera – Monte Giovi”, viene indicata una procedura precisa che coinvolge la collaborazione tra comuni e Regione Toscana per garantire sia il rispetto dei criteri tecnici stabiliti a livello nazionale che l’aggiornamento della classificazione acustica del territorio a tutela di queste aree.
