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Turismo, Toscana apripista con il nuovo Testo unico

Il commento di Giani e Marras al provvedimento: “Revisione necessaria per adeguarsi ai cambiamenti”

Turismo Turisti a Pisa

Disciplina del sistema informativo, utilizzo di strumenti digitali per ‘gestire’ le aree a maggior concentrazione di flussi, norme puntuali per le locazioni turistiche. Il nuovo ‘Testo unico del turismo’, che rivede, adegua e sostituisce la legge regionale 86 del 2016, è stato approvato in Consiglio regionale.

Soddisfatto il presidente Eugenio Giani. “Con l’approvazione – ha spiegato – compiamo un passo decisivo per garantire maggiore chiarezza normativa e strumenti più efficaci a sostegno di un settore strategico per la Toscana. Il risultato di un lavoro condiviso, realizzato ascoltando gli operatori, le amministrazioni locali e tutti i soggetti del settore. I punti chiave sono: semplificare le procedure, valorizzare le eccellenze locali e promuovere un modello di turismo sostenibile e accessibile”.

Eugenio Giani

Il ruolo d’innovazione digitale e formazione

Il presidente sottolinea come particolare attenzione è stata dedicata all’innovazione digitale e alla formazione “per rendere il sistema turistico competitivo e al passo con i cambiamenti globali. Una riforma che mette al centro non solo i visitatori, ma anche le comunità locali, che devono poter beneficiare direttamente del valore economico, sociale e culturale di un settore che incide per il 15% sul Pil regionale. Lavoreremo da subito per garantire una corretta applicazione del testo e continuare a costruire un turismo di qualità per il futuro”.

Un nuovo patto con le imprese

Un impianto tutto nuovo – ha commentato l’assessore a economia e turismo Leonardo Marrasche si pone come orizzonte governare i prossimi anni facendo leva sulla capacità di gestire i dati ed usare le nuove tecnologie e soprattutto di puntare sulla qualità. Che significa stipulare un patto con le imprese. Il nuovo TU si concentra sulle imprese e sulla gestione di servizi turistici di qualità da parte delle strutture ricettive, dotate di tutti gli strumenti più avanzati proprio grazie alla legge”.

Leonardo Marras

Equilibrio, sostenibilità e governance

Marras prosegue poi sottolineando che “vengono affrontati i temi dell’equilibrio, della sostenibilità, della capacità di governare i processi dove il turismo, diciamo, diventa ‘problematico’. È grazie al dibattito scaturito in Aula che è stato possibile migliorare il TU con particolare attenzione proprio a questo elemento, la concentrazione del turismo in alcune destinazioni, arrivando a individuare strumenti che sono all’avanguardia a livello nazionale”.

Il rapporto tra Regione, Agenzie e comuni

Infine secondo l’assessore “la nuova struttura delle competenze consolida il rapporto tra la Regione, le sue Agenzie ed i Comuni, ed in particolare gli Ambiti turistici che nel tempo si sono affermati come gli strumenti di raccordo delle politiche di gestione delle Destinazioni, a partire dai servizi di informazione e accoglienza turistica. In un’ottica di impostare un lavoro basato sulla costruzione di modelli di offerta articolati, specie nei territori meno conosciuti”.

 

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