Cultura/

Viaggio tra memoria individuale e storia collettiva nelle tavole di Sara Colaone a Palazzo Blu

Dal 31 maggio fino al 9 novembre in mostra a Pisa le tavole di una delle figure più interessanti della scena contemporanea del fumetto e dell’illustrazione, vincitrice di premi e riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale

Sara Colaone

L’artista friulana Sara Colaone è la protagonista della mostra ‘Storia e storie del ‘900 a fumetti’ che sarà aperta al pubblico dal 31 maggio al 9 novembre a Palazzo Blu a Pisa.

Sara Colaone, nata a Pordenone nel 1970, è tra le figure più interessanti della scena contemporanea del fumetto e dell’illustrazione, vincitrice di premi e riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale, tra cui il Gran Guinigi come Miglior Disegnatrice a Lucca Comics & Games 2017.

Il percorso espositivo di Palazzo Blu, attraverso oltre 200 tavole originali, tratte da cinque diversi fumetti, propone un affascinante viaggio ‘a figure’ nel Novecento tra memoria individuale e storia collettiva.

“Si tratta di una mostra che, attraverso una ricca selezione di tavole originali, oltre duecento, ripercorre il Novecento da prospettive oblique e spesso dimenticate, restituendo voce a donne, minoranze, migranti e soggettività irregolariracconta Giorgio Bacci, curatore della mostra – Le illustrazioni di Sara Colaone non si limitano a raccontare storie, ma interrogano il tempo presente, facendo affiorare con forza temi oggi più che mai urgenti: autodeterminazione, memoria, libertà, diritti civili. Un viaggio visivo e narrativo che intreccia arte, storia e impegno civile, offrendo uno sguardo nuovo sul passato e aprendo una finestra sul futuro”.

Sara Colaone

In mostra a Palazzo Blu oltre 200 tavole tratte da 5 fumetti

Attraverso una produzione narrativa e visiva densa di impegno civile e storico, Sara Colaone esplora tematiche legate all’identità, alla libertà individuale e al cambiamento culturale, raccontando il Novecento italiano e internazionale da prospettive spesso marginalizzate.

In Evase dall’Harem (2020), viene raccontata la fuga nel 1906 di due sorelle turche dall’harem imperiale di Costantinopoli verso Parigi, in cerca di emancipazione. Le illustrazioni restituiscono il percorso interiore e culturale di due donne che sfidano la tradizione e rivendicano il diritto all’autodeterminazione.

Leda. Che solo amore e luce ha per confine (2016) restituisce la vita straordinaria di Leda Rafanelli, intellettuale anarchica e musulmana, che attraversa da protagonista la storia italiana del Novecento. Tra letteratura, misticismo orientale e attivismo politico, Rafanelli incarna la complessità femminile in un secolo di profonde trasformazioni sociali.

Con In Italia sono tutti maschi (2008), la graphic novel dà voce a un capitolo rimosso della storia: la persecuzione degli omosessuali sotto il fascismo. Attraverso la figura di Antonio Angelicola, detto Ninella, emerge la realtà del confino a San Domino, raccontata in un intreccio tra memoria personale e inchiesta giornalistica.

Ciao ciao bambina (2010) narra invece l’esperienza dell’emigrazione italiana degli anni ’50 e ’60, attraverso la vicenda autobiografica della madre dell’autrice. La protagonista Valeria, giunta in Svizzera dalla campagna friulana, scopre un mondo nuovo e più libero, in cui costruisce una nuova identità femminile e culturale.

Infine, Ariston (2018) si concentra sulla figura di Renata, proprietaria di un albergo sulla costa adriatica durante il boom economico. Il romanzo grafico racconta le contraddizioni dell’Italia del dopoguerra, tra modernità e conservatorismo, intrecciando storie private a eventi chiave della storia italiana, come il caso Montesi e la legge sul divorzio.

Sara Colaone

Informazioni sull’evento:

Tutti gli eventi nel calendario di
I più popolari su intoscana