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Lubec, le nuove frontiere della cultura tra digitalizzazione e immersività

La rigenerazione culturale e la ripartenza post pandemia al centro del dibattito il 7 e l’8 ottobre a Lucca. Un intenso programma di confronti, laboratori, dibattiti e appuntamenti in presenza e con un palinsesto online

Realtà virtuale - © Mark Nazh

La rigenerazione culturale e la ripartenza post pandemia, gli scenari futuri  per il processo di digitalizzazione e le prospettive offerte dall’immersività saranno al centro della due giorni di Lubec 2021 in programma il 7 e l’8 ottobre a Lucca, negli spazi del Real Collegio. La XVII edizione di Lucca Beni Culturali quest’anno mette al centro il tema “Cultura 2026 | Competitività, digitalizzazione, innovazione“. L’incontro internazionale, che gode del sostegno di MiC, Regione Toscana ed enti del territorio, punta su un intenso programma di confronti, laboratori, dibattiti e appuntamenti in presenza e con un palinsesto online in modo da consentire a tutti gli operatori di poter seguire i lavori e capire come le sfide del futuro andranno affrontate e gestite. In apertura la premiazione del concorso Art bonus 2020, in collaborazione con Ales – Arte servizi e lavoro spa e MiC, con i dieci finalisti e il lancio dell’iniziativa per il 2021,. Spazio anche alla consegna del riconoscimento LuBeC 2021 a una personalità che si è distinta nel settore dei Beni Culturali.

Cultura driver per il cambiamento

Modalità di attuazione e possibili connessioni pubblico-privato per mettere le ali alla ripresa saranno discusse da amministratori, dirigenti, imprenditori e rappresentanti del mondo pubblico e privato nell’ottica del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di possibili altre misure a sostegno e con l’obiettivo di approfondire le sfide principali, le opportunità e le azioni. L’argomento sarà sviscerato nel convegno di apertura “Cultura driver per il cambiamento; sfide, opportunità e attori”, introdotto e moderato da Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo PA, la Fondazione che promuove  e organizza Lubec. “Competitività, innovazione e digitalizzazione sono concetti cardine della Missione 1 del Pnrr, che considera la valorizzazione dell’asset cultura tra i fattori di prima linea per il rilancio del Paese – osserva ScognamiglioIn questa prospettiva si colloca l’edizione di Lubec 2021 che ospiterà i protagonisti del grande processo di innovazione collegato al Pnrr, per fornire gli strumenti ai soggetti pubblici e privati per accedere ai progetti del settore culturale e facilitarne la gestione”.

Un focus sulle frontiere dell’immersività

Digitalizzazione e sostenibilità, formazione e competitività, welfare culturale e internazionalizzazione, inclusione e nuove dimensioni di residenzialità: queste le tematiche da declinare tra workshop, laboratori, seminari formativi, incontri business to business, interviste e convegni, durante la rassegna. Due i grandi focus sul digitale: l’organizzazione e la gestione dei dati a tutti i livelli e l’immersività. Nel primo caso il tema affrontato in collaborazione con Digital Library e Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali avrà come obiettivo l’adozione di linee di indirizzo da seguire per avviare il processo di transizione al digitale del patrimonio culturale: policy e regole, open data e riuso delle immagini, strumenti, competenze e metodologie. L’immersività sarà al centro del primo summit internazionale, organizzato con il supporto di Barco, Immersiva Livorno Srl e Bright Festival. Una vera e propria ricognizione tra video mapping, Extended Reality (XR), Augmented Reality (AR), virtual reality, hololens e reality glasses. Attesi a Lucca ospiti internazionali per approfondire cosa sia l’immersività: un linguaggio, un’estetica ma soprattutto uno strumento per amplificare il messaggio culturale.

Le sfide per lavoro, inclusione, salute, città e borghi

Un panel di confronto con Toscana, Marche, Emilia Romagna e Piemonte per definire policies comuni per l’alleanza tra cultura e salute e il focus su “Il PNRR per le città e i borghi” per riallacciarsi all’edizione 2020 e proporre modelli di monitoraggio, valutazione, progettazione culturale e finanziaria degli interventi saranno tra i temi al centro del dibattito le imprese creative, la digitalizzazione del patrimonio e della memoria, le sfide dei nuovi turismi e itinerari.

In questo 2021 di grandi trasformazioni comprendere le opportunità legate a questo tipo di tecnologie e conoscerne linguaggio e strumenti, rappresenta uno snodo fondamentale per gettare fondamenta solide per il futuro ed è determinate per il lavoro dei giovani e per la competitività – afferma la direttrice di Lubec Francesca VelaniLo è per l’inclusione, per raggiungere i tanti pubblici di cui è fatto il mondo, per dare forma e sostanza a quel diritto alla cultura, che ne pretende un accesso ampio e democratico, che noi dobbiamo mettere in campo per generare una società migliore, più sostenibile, più forte”.

 

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