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Don Luigi Ciotti premiato dall’Università di Firenze: entra nella Hall of Fame dell’educazione

Candidato “per la sua attività instancabile a favore dell’inclusione sociale e della legalità”. Il fondatore di Libera: “Le mafie non si possono affrontare solo sul piano repressivo, ma serve un investimento educativo costante”

don_Luigi_Ciotti_e_Alessandra_Petrucci

Don Luigi Ciotti entra nella Hall of Fame dell’Educazione degli adulti e formazione continua. Il riconoscimento internazionale è stato consegnato l’8 novembre dall’Università di Firenze che l’ha candidato “per la sua attività instancabile, a favore dell’inclusione sociale e dell’educazione alla legalità, attraverso associazioni e gruppi plurali”

Si è voluto premiare soprattutto il suo contributo all’educazione attiva contro la criminalità e le mafie, sviluppata attraverso la creazione di reti nazionali e internazionali di associazioni  – come “Libera” che coordina attualmente più di 1600 realtà – e attraverso la promozione di numerose attività formative, campagne culturali e progetti di ricerca, così come attraverso la costituzione di cooperative per l’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità.

“La violenza culturale è la più difficile da sconfiggere perché penetra in profondità nel tessuto sociale e nei modi di essere delle persone – ha affermato don Ciotti rivolgendosi agli universitari nel corso del suo intervento – È la cultura mafiosa del rancore, dell’avidità, della sopraffazione che rende le persone cieche di fronte ai diritti degli altri, sorde di fronte alla sofferenza di chi subisce lutti e ingiustizie”. “Per questo – ha proseguito  – le mafie non si possono affrontare solo sul piano repressivo, ma serve un investimento educativo costante per sradicare la mentalità che le favorisce e combattere la rassegnazione di chi è vittima dei loro crimini”.

don Luigi Ciotti – al momento della consegna riconoscimento – e Paolo Federighi

“Siamo profondamente onorati di aver contribuito a questo riconoscimento per una figura di così elevato spessore umano e sociale – ha commentato la rettrice Alessandra Petrucci durante la giornata celebrativa. – L’Ateneo fiorentino vanta una lunga tradizione nel campo della formazione continua: la prima cattedra di educazione degli adulti in Italia fu istituita proprio qui a Firenze nell’anno accademico 1970/71, tenuta da Filippo Maria De Sanctis. E nella nostra Hall of Fame – ha concluso la rettrice – è già presente da tempo il professor Paolo Federighi, promotore del riconoscimento odierno a don Ciotti”.

 

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