Firenze si prepara ad accogliere una nuova edizione del MIDA 89 la Mostra Internazionale dell’Artigianato, l’evento che ogni anno trasforma la città in una vetrina globale delle arti e dei mestieri.
Dal 25 aprile al primo maggio la Fortezza da Basso ospiterà artigiani, designer e creativi provenienti da tutto il mondo, offrendo al pubblico un viaggio tra tradizione e innovazione.
Dalle antiche tecniche manifatturiere alle sperimentazioni più audaci, la manifestazione si conferma un punto di riferimento per chi ama l’unicità del fatto a mano e il valore del saper fare. Un appuntamento imperdibile per scoprire l’anima più autentica dell’artigianato e lasciarsi ispirare dalla bellezza della creatività senza confini.
“La Mostra Internazionale dell’Artigianato è un appuntamento per tutti i cittadini, un pezzo importante della nostra identità che ormai fa parte del nostro dna. La rassegna si è fortemente valorizzata e rinnovata in questi anni, al punto che è proprio sulla Mostra e sull’artigianato che in qualche modo Firenze Fiera gioca molto della sua capacità di rendere la Fortezza da Basso un centro espositivo di livello internazionale, come dimostrano gli stand internazionali presenti e come conferma il richiamo di qualità dell’enogastronomia alla Mostra” ha affermato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Il presidente, ricordando le origini della mostra, nata nel 1932 come fiera primaverile che si svolgeva al Parterre, ha sottolineato il respiro internazionale dell’appuntamento in Fortezza, dove nel frattempo continuano i lavori per il nuovo padiglione Bellavista: “Quando sarà pronto avremo non solo spazi per le fiere ma anche per grandi congressi, perché l’attività congressistica potrà contare sulla raddoppiata capacità nel padiglione Bellavista. La Fortezza, fra fiere e congressi, potrà sviluppare la sua attività 365 giorni l’anno: i percorsi sui camminamenti sopra le mura ne faranno non solo un centro fieristico e congressuale ma anche un luogo di Firenze con le bellezze che la città può offrire”.
Giani ha rivolto i complimenti al presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Beccatini e al Cda dell’ente: “Come socio maggioritario di Firenze Fiera sono davvero contento, perché superati i tre anni della pandemia i numeri ci portano a più di due milioni di utile; c’è da abbattere il dedito di quei tre anni, ma per il resto l’andamento corrente della società è molto buono. Siamo ormai a 24 e più milioni di fatturato annuo, il che significa che questa è una società autenticamente sana. Come Regione Toscana, a fronte di un piano industriale ben definito che sta maturando, manifestiamo la volontà quest’anno di aumentare il capitale sociale”.
Saranno presenti oltre 500 espositori su una superficie di 35mila metri quadrati, per un’edizione con una forte ‘vocazione’ internazionale, grazie anche ai rapporti stretti avviati con le principali Camere di Commercio Italiane all’estero per la partecipazione di espositori provenienti da molti paesi tra i quali: Francia, Spagna, Egitto, Marocco, Cina, India, Pakistan, Vietnam, Singapore.
“Nel corso di questi 89 anni che ha visto lo sviluppo di una cultura industriale e il passaggio all’era digitale, gli artigiani hanno avuto un ruolo fondamentale nel traghettare valori identitari nella complessa evoluzione sociale, dimostrando una capacità ad adattarsi e rinnovarsi facendo leva su: creatività, passione e relazioni”, – ha dichiarato Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – È da qui che dobbiamo ripartire se vogliamo costruire il futuro. È questa la nostra responsabilità come organizzatori di una Fiera dedicata internazionale: costruire un progetto collettivo, insieme a istituzioni e associazioni, perché ancora una volta i lavori artigiani rappresentano una prospettiva nell’attuale stato di incertezza in cui ci troviamo”.

Tutte le novità della Mostra Internazionale dell’Artigianato 89
Tra le iniziative in calendario,ricco di proposte tra convegni, workshop, laboratori e officine esperienziali, un’anticipazione su alcuni appuntamenti.
“CON•TE•NE•RE dall’oggetto al corpo. Varianti di scala nell’Artigianato e nel Design” è il titolo della mostra promossa da Fondazione CR Firenze e realizzata da OMA, Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte in collaborazione con ADI (Associazione per il Disegno Industriale, Delegazione Toscana) e il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze.
Nella Sala della Volta nei quartieri Monumentali, l’esposizione esplorerà il tema del contenimento come funzione e significato simbolico, attraverso l’evoluzione degli oggetti di artigianato e design che racchiudono, accolgono e custodiscono.
Il percorso espositivo partirà dagli utensili più antichi, come i vasi e le anfore, per arrivare agli oggetti contemporanei che, pur rispondendo agli stessi principi, acquisiscono nuove scale, materiali e funzioni: secrétaire, cassettiere, poltrone, vasche da bagno, librerie.
Sulla scia del successo delle ultime edizioni, in collaborazione con la Scuola le Arti Orafe, MIDA 2025 allestirà nel suggestivo spazio della Polveriera un’area dedicata alla didattica con la presentazione dei lavori realizzati da studenti e docenti; accompagnata, inoltre, da un calendario di dimostrazioni sulle lavorazioni di incassatura, incisione, smalto, modellazione cere, CAD e disegno del gioiello, eseguite dal vivo dagli allievi e maestri orafi.
A completamento, la mostra dei vincitori del Concorso internazionale Preziosa Young 2024, nato come costola di PREZIOSA | Florence Jewellery Week allo scopo di sostenere le nuove generazioni di artigiani, designer e artisti che esplorano e sperimentano, intercettando e anticipando le istanze attuali e future del gioiello.
Saranno in mostra le proposte dei tre vincitori: la statunitense Margo Csipő, l’israeliana Yasmin Zehavi e la sudcoreana YeJin Choi.
