Dal jet set al set-jetting: è la parabola del turismo del vino che dalle star dei film passa direttamente ai set cinematografici per promuovere il territorio. La tendenza a viaggiare per scoprire le location viste sullo schermo, ha ridefinito le scelte dei viaggiatori, anche in Toscana.
Chianti e Montepulciano, già mete consolidate dell’enoturismo, si impongono ora anche come scenari da sogno per chi vuole seguire le orme dei propri personaggi preferiti. Lo confermano i dati del nuovo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, curato da Roberta Garibaldi, che inserisce il set-jetting tra le dieci tendenze chiave del settore per il 2025.
Le produzioni cinematografiche e televisive diventano così un sicurp richiamo: secondo uno studio di Expedia, il 66% dei viaggiatori si è lasciato influenzare nella scelta della meta da contenuti visti in streaming, mentre per il 29% degli italiani l’ispirazione è arrivata proprio da film e serie TV – in aumento del 4% rispetto al 2024.
Chianti e Montepulciano capitalizzano questo trend. Il primo è stato scelto nel tempo come sfondo per pellicole iconiche come Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci o Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh. Montepulciano ha raggiunto la notorietà internazionale con New Moon, secondo capitolo della saga di Twilight, e con la serie I Medici, trasmessa su Rai e Netflix.

La combinazione tra paesaggi da cartolina, eccellenze enologiche e fascino cinematografico li rende irrinunciabili per i turisti che cercano esperienze immersive, dal calice alla cinepresa. A scegliere Chianti e Montepulciano sono in particolare i visitatori tedeschi – rispettivamente il 38% e il 27% di preferenze – e gli americani, che premiano il Chianti con un sorprendente 41%. Anche i britannici non restano indifferenti: indicano il Chianti (30%) tra le mete più ambite.

Ma la popolarità porta con sé anche nuove responsabilità. Come sottolinea Roberta Garibaldi “i territori possono cogliere questa opportunità, con la cautela necessaria perché l’aumento dei flussi sia sostenibile ed equilibrato”. Il rischio di over tourism impone una riflessione attenta anche alle destinazioni toscane: valorizzare il legame tra vino, paesaggio e narrazione, sì – ma senza snaturare l’equilibrio del territorio.
Tra vigneti, storie da grande schermo e un’offerta enogastronomica di alto livello, Chianti e Montepulciano sono oggi più che mai simboli di un turismo che emoziona e racconta. Una Toscana da vivere, sorso dopo sorso, scena dopo scena.