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Pitti Uomo, il bilancio finale: 15mila visitatori, +3% i buyer dall’estero

Si è chiusa ieri l’edizione 108 del salone della moda fiorentino a cui hanno partecipato 5.450 buyers esteri e poco meno di 6.000 italiani

Pitti Uomo 108

Si è chiusa ieri alla Fortezza da Basso di Firenze con un bilancio positivo sull’affluenza di compratori e visitatori l’edizione numero 108 di Pitti Uomo, confermando così le previsioni favorevoli della vigilia e mandando un messaggio positivo all’intero settore della moda e del lifestyle maschile e al mercato internazionale.

In tutto 5.450 buyers esteri e 6.000 italiani

In particolare i buyers esteri registrano un aumento di quasi il 3% rispetto al giugno 2024, mentre gli italiani – sui livelli dello scorso anno sino a ieri – registrano una leggera diminuzione, maturata nella giornata di venerdì, in coincidenza con gli scioperi nazionali dei trasporti.
Secondo i dati diffusi sono circa 5.450 i buyers esteri e poco meno di 6.000 italiani, complessivamente 11.450 i compratori intervenuti, superati i 15.000 visitatori totali.

 

“Le spinte positive maggiori vengono da fuori Europa: Stati Uniti e Cina in primo luogo, seguite da Giappone e le altre economie del sud-est asiatico – spiega Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – interessanti anche i numeri in crescita di grandi mercati che finora avevano avuto presenze molto contenute: parlo di Australia, Brasile e India. Così come hanno registrato performance molto buone le presenze da gran parte dei paesi dell’Est e dal Medio Oriente, fino ai nuovi mercati dell’Asia Centrale”.

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