La Toscana si conferma tra le migliori mete del Belpaese per assaggiare una buona pizza. I risultati di 50 Top Pizza Italia 2025 lo certificano: su 518 locali e oltre 100mila visitati il Granducato piazza ben sette attività tra i primi 100 anche se la regione arretra perdendo in totale tre insegne in classifica. In Top 20 troviamo Apogeo a Pietrasanta (19°), da segnalare l’exploit de La Fenice Pizzeria Contemporanea a Pistoia (21° ma nel 2024 era al 30esimo posto). A seguire poi ‘O Scugnizzo, Giotto, Santarpia, Il Vecchio e il Mare e gli Allocchi.
Nella guida online curata da Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere a conquistare il Podio sono i Masanielli di Francesco Martucci a Caserta mentre ex aequo al secondo posto troviamo Diego Vitagliano Pizzeria di Napoli e Confine di Milano di Francesco Capece e Mario Ventura, al terzo posto Seu Pizza Illuminati a Roma.

Apogeo saldo nella Top 20
Il primo dei toscani è Apogeo a Pietrasanta che rosicchia un’altra posizione (nel 2024 era 20°). Il locale di Massimo Giovannini e Barbara Boniburni, con 20 anni di onorata carriera alle spalle, viene definito “un vero gioiello per gli amanti della pizza, dall’atmosfera accogliente e il design moderno”. Tutti presupposti, si fa notare, per una serata piacevole.
Vengono lodati esperienza e abilità di Massimo Giovannini che si sposano con “il servizio impeccabile con personale sempre cortese, attento e pronto a consigliare le specialità del menu”. A questo si aggiungono “le pizze, cotte nel forno a legna, preparate con ingredienti freschi e di altissima qualità, risultando croccanti e ricche di sapore. Ogni morso è un’esplosione di gusto che invoglia a tornare. Un’ottima carta dei vini e delle birre a disposizione. Apogeo sa come far sentire ogni cliente speciale” sentenzia la guida.

L’exploit de La Fenice a Pistoia
Al 21° posto ecco La Fenice di Manuel Maiorano. Un’avanzata avvincente per il locale di Pistoia, l’anno scorso era al 30esimo posto, “dove vivere un’esperienza gastronomica. Ogni portata profuma di passione e forno a legna, ogni morso è un viaggio tra i sapori delle materie prime che Manuel Maiorano seleziona scrupolosamente, i topping sono pensati con gusto e fantasia”. Nella guida vengono elogiati i profumi mediterranei delle pizze, l’impasto maturato lentamente dalle 36 alle 48 ore e gli antipasti tipici napoletani. Da sottolineare inoltre il “servizio impeccabile“.

‘O Scugnizzo, una garanzia per pizza lovers
Avanza di due posizioni ‘O Scugnizzo di Pierluigi e Gennaro Police: il locale aretino che ha tagliato il traguardo dei 25 anni è una garanzia come mettono in evidenza i curatori della guida. “Tra i vicoli aretini, O’Scugnizzo ormai è una certezza per gli aretini e non. La famiglia Police (padre e figlio) è diventata il punto di riferimento per la pizza in centro ad Arezzo” si legge. Vengono spese belle parole per “l’impasto ottimo, cornicione come ti aspetti di trovare in una pizza napoletana, cottura precisa, materie prime ottime“. Viene segnalata la pizza Pirchipetola, con prosciutto San Daniele 24 mesi e pomodoro corbarino candito.

Santarpia per gli amanti della pizza
Sale di due posizioni anche Giovanni Santarpia con la pizzeria che porta il suo nome a Firenze. È al 34esimo posto l’attività definita “un autentico gioiello per gli amanti della pizza” e “per gustare una vera pizza napoletana“. Si segnalano in carta le Santarpizze, le classiche e un paio di pizze a vapore. “Ogni visita è un viaggio nei sapori, un’esperienza che sicuramente lascia il segno!” sentenzia 50 Top Pizza.

Il Vecchio e il mare, ristorante-pizzeria al top
Salgono in classifica Il Vecchio e il mare (48°) e Giotto (49°). Nel primo caso il locale di Pasquale Naccari guadagna tre posizioni nell’anno che ha segnato il cambio di pizzaiolo: dopo l’addio di Mario Cipriano ora c’è Federico Morieri. “La qualità delle ottime pizze, unita ad una grande cucina seguita direttamente dal titolare Pasquale e dalla sua ampia brigata, ne fanno il migliore ristorante-pizzeria che si possa trovare a Firenze” scrive 50 Top Pizza. Molto apprezzati i nuovi accostamenti soprattutto con pesce rigorosamente fresco, l’ottima carta delle birre ed ampia carta dei vini con etichette di pregio fra champagne e bollicine italiane.

Giotto, due locali e Top 50 agguantata
Altro exploit in classifica per Giotto: il pizzaiolo Marco Manzi che conta due locali in via Panzani e in via Veracini a Firenze sale di sette posizioni rispetto al 2024 e rientra nella Top 50. Manzi ha superato lo “stress test” nel locale di via Panzani, con il maggior tasso di presenze turistiche. “Sembra davvero di entrare in una pizzeria a Napoli con un servizio cortese, eccellente e veloce. La pizza, perfetto stile tradizionale, era condita con materie prime buone e molto ben lievitata e cotta” si legge in guida. La conferma di un percorso portato avanti con sacrificio e impegno negli anni.

La new entry: gli Allocchi a Marradi
Infine al 100° posto gli Allocchi a Marradi, fuori dalle classiche rotte del gusto, si segnala “per la classicità della pizzeria tradizionale: si possono fare aggiunte e modifiche alle pizze, con un tocco di creatività che si manifesta nelle pizze dedicate ai luoghi di Marradi, famosa per il marrone del Mugello con cui Jonathan Trombini prepara in autunno la pizza ‘Marradese’. Il menù propone sia grandi classici che combinazioni originali, con un’attenzione particolare ai prodotti del territorio. L’impasto oscilla fra il napoletano nell’aspetto – con anche la possibilità di avere il cornicione ripieno di ricotta – e il classico croccante alla toscana nella realizzazione” conclude la guida.
Da segnalare sulla pagina del locale l’endorsement di Gabriele Bonci in un breve video. Il re di pizza e pane a Roma esprime un giudizio stra-positivo per il locale mugellano.
Escono dalla 50 Top Pizza Italia 2025 quattro locali che erano presenti nella guida dell’anno scorso. Chicco a Colle di Val d’Elsa che nel 2024 era al 59esimo posto, Battil’oro a Querceta (66°), la Pizza – Romualdo Rizzuti a Firenze (73°) e la Bottega di Dani a Cecina (78°).