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Regione Toscana: sale a 7 milioni la dotazione finanziaria del Bando per il benessere animale

Il bando prevede l’erogazione di un sostengo agli animali allevati, la cui consistenza è misurata in Unità di Bestiame Adulto (UBA) per le aziende con allevamenti che hanno un livello di benessere migliorato rispetto ai requisiti minimi di legge

Mucche nella stalla - © Studio Romantic/Shutterstock

La giunta regionale ha deciso con una delibera di incrementare di 4 milioni di euro la dotazione finanziaria del bando che dà attuazione all’intervento “Investimenti per il benessere animale” del PSP-CSR che adesso può contare su 7 milioni di euro dagli iniziali 3 milioni.

“Un incremento che abbiamo voluto – ha detto il presidente Eugenio Giani – perché riteniamo che gli interventi sostenuti con questo bando siamo strategici per sostenere e sviluppare il comparto zootecnico regionale e le risorse aggiunte consentiranno ad un più alto numero di imprese zootecniche di poter sostenere investimenti finalizzati ad innalzare il livello di benessere animale”.

“Gli allevatori – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – stanno scegliendo di adottare metodi di allevamento sempre più rispettosi della vita degli animali. Questo porta benefici non solo alla salute delle diverse specie, ma anche all’ambiente, alla sicurezza dei consumatori e alla qualità dei prodotti come carne, latte e molte specialità DOP e IGP. È un percorso virtuoso che la filiera toscana ha già sperimentato con successo grazie ai bandi dedicati al benessere animale. E per questo abbiamo deciso di aumentare le risorse disponibili per questo bando, sostenendo le aziende nel loro impegno. Siamo convinti che qualità e sicurezza vadano di pari passo e rappresentino un grande punto di forza per tutte le nostre attività agricole”.

Cosa prevede il bando

Il bando prevede l’erogazione di un sostengo agli animali allevati, la cui consistenza è misurata in Unità di Bestiame Adulto (UBA) per le aziende con allevamenti che hanno un livello di benessere migliorato rispetto ai requisiti minimi di legge.

Il livello di benessere viene determinato con l’adesione (volontaria) al sistema di valutazione in autocontrollo del benessere, del sistema “ClassyFarm”, che consente di misurare il livello di benessere dell’allevamento, le condizioni degli allevamenti attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati di tutte le aree di valutazione di un’ azienda zootecnica, relative al management aziendale e personale, alle strutture e attrezzature, alle condizioni generali (sanitarie, comportamentali etc.) degli animali, come avvenuto per il bando in corso.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di allevamento per le quali è disponibile una check-list di autocontrollo approvata dal Ministero della salute nel sistema ClassyFarm, e cioè: bovini e bufalini da latte, bovini da carne, ovini e caprini da latte, suini e appunto ovini e caprini da carne, tipologie che rappresentano, sia in termini di numero di capi che di aziende, la parte preponderante della zootecnia toscana.

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