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Parte il cantiere tra Signa e Lastra a Signa, Giani: “Un’opera strategica per l’intera area metropolitana”

Conferenza dei servizi conclusa, partiti i lavori preliminari. L’infrastruttura sarà lunga 2,7 km e migliorerà la viabilità in tutta l’area metropolitana

Via libera al nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa. Si è conclusa il 25 luglio la conferenza dei servizi, con l’approvazione del progetto definitivo del primo lotto e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Un passaggio chiave che permette ora di procedere con l’aggiudicazione efficace dell’appalto e, a seguire, con la firma del contratto. L’avvio dei lavori veri e propri è previsto per la primavera 2026.

Intanto, sono già partiti i lavori preparatori: lo scorso 28 luglio è iniziato l’allestimento del cantiere lato Lastra a Signa, con le prime operazioni di bonifica bellica e movimentazione terra. Questa mattina il presidente della Regione Eugenio Giani, insieme all’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, ha effettuato un sopralluogo nell’area, alla presenza anche del sindaco di Lastra a Signa Emanuele Caporaso e dell’assessore ai lavori pubblici di Signa Andrea Di Natale.

Si tratta dell’opera più importante della legislatura – ha dichiarato Giani – sia per la sua valenza strategica, sia perché è il primo grande intervento infrastrutturale realizzato direttamente dalla Regione Toscana, con un appalto da oltre 72 milioni di euro“. Il ponte, ha spiegato il presidente, contribuirà a snellire il traffico tra le due sponde dell’Arno, oggi congestionato, e rappresenta un’alternativa concreta agli attuali percorsi, inadeguati a sostenere il traffico pesante.

L’appalto è stato aggiudicato a un consorzio di imprese toscane. “Oggi inizia una fase decisiva – ha aggiunto Giani –: siamo davanti a un cambiamento concreto per la mobilità dell’area metropolitana e per tutta la Toscana“.

A sottolineare il valore strategico dell’infrastruttura anche l’assessore Baccelli: “È l’opera più rilevante mai gestita dalla Regione. Un investimento da oltre 71 milioni, frutto di una scelta precisa di potenziare il settore delle infrastrutture. Il ponte non solo migliorerà la viabilità e ridurrà il traffico nei centri abitati, ma avrà un impatto anche sulla sicurezza idraulica lungo il fiume Arno”. I lavori veri e propri, una volta concluse le bonifiche, sono attesi per marzo 2026, con un cronoprogramma che prevede la conclusione entro tre anni.

Durante la conferenza dei servizi è stata definita la suddivisione in due lotti. La maggior parte dei fondi proviene dal Fondo di Sviluppo e Coesione e da risorse regionali. L’intervento prevede la realizzazione di un tracciato lungo 2.750 metri, di cui 900 su viadotto, con una campata centrale in acciaio di oltre 140 metri.

Il nuovo ponte collegherà l’uscita della Fipili di Lastra a Signa al Parco dei Renai, superando anche la linea ferroviaria Firenze–Pisa. È previsto inoltre un percorso ciclopedonale tra il Parco Fluviale di Lastra a Signa e il Parco dei Renai, oltre a interventi di compensazione ambientale, tra cui l’acquisizione del Lago di Borgioli e azioni di rinaturalizzazione.

Soddisfatti i rappresentanti delle amministrazioni locali. “È un’opera attesa da oltre 30 anni – ha detto il sindaco Caporaso – e sarà a servizio non solo dei nostri comuni ma di tutta la Piana fiorentina, con effetti positivi anche sull’uscita della Firenze-Pisa-Livorno”.

Per il sindaco di Signa Giampiero Fossi e l’assessore Andrea Di Natale si tratta di una “svolta storica” per la mobilità e lo sviluppo sostenibile del territorio. “Dal 2019 abbiamo lavorato insieme alla Regione per sostenere una soluzione progettuale concreta, realizzabile e sostenibile. Oggi – hanno detto – il ponte non è più un’ipotesi: è una realtà“.

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