La Lunigiana è un territorio in evoluzione, che guarda avanti e affronta vecchie e nuove sfide, dall’invecchiamento della popolazione alle opportunità economiche. Il rapporto Economia della Lunigiana 2025, frutto della collaborazione tra la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e l’Istituto Studi Ricerche, ha scattato una fotografia su questa porzione di Toscana.
Venerdì 8 agosto, presso la Sala Consiliare del Comune di Aulla, la presentazione è stata l’occasione di confronto tra autorità, esperti e operatori locali per analizzare le dinamiche economiche, sociali e demografiche che caratterizzano il territorio. Sono intervenuti il presidente Eugenio Giani, il sindaco del Comune di Aulla, Roberto Valettini, il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini e il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti.
“La Toscana diffusa – ha detto Giani – è e continuerà ad essere un obiettivo centrale del mio governo. Valorizzare le aree a minore densità abitativa, ma ricche di identità, storia e potenzialità, è fondamentale per uno sviluppo equilibrato e inclusivo dell’intera regione. La Lunigiana, in questo contesto, può e deve essere un motore di sviluppo. Scommettere su questo territorio vuol dire investire nella forza delle comunità locali, nelle risorse ambientali e culturali che lo rendono unico. Credo fortemente che da qui possa partire una spinta decisiva per rafforzare tutta la Toscana diffusa”.
Il rapporto
Il rapporto ha evidenziato come la Lunigiana stia affrontando una duplice sfida demografica, con un invecchiamento della popolazione evidente nell’età media degli imprenditori, prossima ai 53 anni. Tuttavia, il territorio ha registrato un leggero aumento della popolazione complessiva nel 2024 rispetto all’anno precedente e soprattutto un contributo sempre più cruciale della popolazione straniera. Questa componente, che nel 2024 rappresentava il 9% dei residenti, è in forte crescita, con un aumento del 30,4% della fascia giovanile tra il 2019 e il 2024. Il saldo migratorio con l’estero è stato positivo, arricchendo il tessuto sociale ed economico anche con presenze da Paesi come Regno Unito, Germania e Stati Uniti.
Sul fronte economico, il commercio e le costruzioni hanno mostrato flessioni significative tra il 2024 e il 2019, ma l’occupazione totale è cresciuta del 3% dal 2019 al 2022, trainata da un aumento dell’8% dei lavoratori dipendenti. Il settore turistico, pur avendo registrato un calo del 4,7% nelle presenze nel 2024, vede le locazioni turistiche stabilizzarsi e rappresentare una quota importante del totale. La Lunigiana si conferma inoltre un polo culturale, con oltre il 60% dell’offerta museale provinciale.
“La Lunigiana ha davanti a sé una sfida concreta – ha aggiunto Giani – trasformare le proprie potenzialità in sviluppo, occupazione e qualità della vita. È una delle terre di Toscana che può davvero diventare un esempio di successo. Per farlo, serve un lavoro di squadra, in cui le istituzioni facciano da primo motore. Oltre 50.000 cittadini vivono in questo territorio e meritano risposte, prospettive, futuro”. “Dobbiamo però esserne consapevoli e costruire strategie di sviluppo che valorizzino questo vantaggio, sempre all’insegna della sostenibilità. Personalmente, non vorrei mai vedere in Lunigiana complessi industriali ad alto impatto ambientale. Lo sviluppo deve essere rispettoso, intelligente, coerente con la bellezza e l’identità di questo territorio”.
Sul tema delle infrastrutture, Giani sottolinea come la Pontremolese resti una priorità strategica: “Spingere sul suo completamento e ammodernamento significa dare alla Lunigiana quella connessione concreta con i grandi assi di sviluppo nazionale ed europeo di cui ha bisogno per liberare tutte le sue potenzialità”.
Aulla in particolare, come spiegato dal sindaco Roberto Valettini, “conferma il suo ruolo strategico con la ripresa immobiliare del 24% e come porta d’accesso con il 70% dei transiti autostradali della Lunigiana. È il momento di lavorare insieme per trasformare le sfide demografiche in opportunità, costruendo un territorio più attrattivo per le nuove generazioni e valorizzando l’apporto delle comunità che scelgono di investire qui il proprio futuro”.