È stato siglato sabato 4 ottobre 2025 l’accordo tra Regione Toscana e Comune di Livorno per avviare progetti innovativi di promozione dell’economia sociale, con un’attenzione particolare al riuso temporaneo di spazi pubblici rigenerati come leva di inclusione.
La Regione partecipa con un contributo di 700 mila euro di risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027. Altri 700 mila euro sono previsti per il Comune di Follonica, per finanziare un progetto analogo che coinvolge i depositi dell’Ilva.
Dal programma regionale del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) arrivano invece 8 milioni di euro, destinati alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione fisica degli spazi.
Per il presidente della Toscana questo progetto, oltre a riqualificare uno spazio cittadino sottoutilizzato, potrà attivare percorsi di inserimento lavorativo e di cittadinanza attiva, favorire il contrasto delle disuguaglianze e promuovere nuove opportunità, insieme ad un rilancio culturale della città. I progetti di rigenerazione urbana hanno infatti, aggiunge, propria la caratteristica di tenere assieme e diventare contenitori di iniziative ed obiettivi con finalità diverse.

Il progetto degli Hangar creativi: spazi rigenerati per arte e cultura
A Livorno, il progetto “Hangar Creativi. Spazi rigenerati per arte, cultura e impresa” punta a trasformare l’ex deposito ATL di via Meyer in un distretto urbano per le imprese culturali e creative.
Sarà un luogo capace di ospitare spettacoli, mostre, convegni, attività formative, produzioni artistiche e iniziative di networking.
La fase sperimentale, che partirà a gennaio 2026 per un anno e mezzo, sarà gestita insieme agli Enti del Terzo Settore, selezionati tramite bando pubblico in scadenza il 23 settembre 2025.
Le attività finanziate dovranno ispirarsi al modello del “welfare culturale”, che integra pratiche artistiche e patrimonio culturale con interventi sociali, educativi e di salute pubblica.
L’obiettivo è rendere gli Hangar un presidio di innovazione sociale e culturale, in grado di offrire opportunità di inclusione e contrasto alle disuguaglianze, con particolare attenzione a giovani NEET, disoccupati, migranti e persone con disabilità.
Un ruolo centrale nel percorso sarà svolto dalla Fondazione Goldoni, che affiancherà il Comune nella co-progettazione e gestione delle attività.
Tra gli obiettivi dell’accordo: promuovere l’economia sociale, valorizzare il Terzo Settore, sperimentare modelli di welfare replicabili, favorire la partecipazione delle comunità e accompagnare i processi di rigenerazione urbana già avviati.
