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Train the Brain: da Cnr di Pisa arriva l’allenamento per il cervello che rallenta il declino cognitivo

Attività fisica, stimolazione cognitiva e relazioni sociali: è questa la ricetta del programma che aumenta le molecole antinfiammatorie riducendo lo sviluppo di patologie come l’Alzheimer

- © lordn Abodestock

Combinare movimento fisico, stimolazione cognitiva e coltivare relazioni sociali può avere un impatto significativo sulla salute del cervello che invecchia.

Lo ha dimostrato lo studio guidato dall’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, con la collaborazione dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, della Fondazione Stella Maris e della Clinica Neurologica della Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

Combattere l’infiammazione cronica

La ricerca ha provato che un intervento multidimensionale chiamato “Train the Brain” è in grado di migliorare le funzioni cognitive in soggetti con lieve declino cognitivo e di modulare la risposta infiammatoria del sistema immunitario, con effetti misurabili attraverso un prelievo del sangue.
La ricerca si inserisce nel crescente filone di studi che riconosce l’infiammazione cronica come uno dei principali processi biologici associati all’invecchiamento e allo sviluppo di patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer.

Per contrastare efficacemente i processi di invecchiamento, i ricercatori dell’Cnr-In di Pisa hanno sviluppato Train the Brain, programma che si basa su un approccio integrato e multidimensionale per la salute del cervello, combinando attività fisica per promuovere la salute vascolare e metabolica, esercizi di stimolazione cognitiva per mantenere e migliorare le funzioni cerebrali, interazioni sociali in un ambiente dedicato per contrastare l’isolamento e favorire il benessere emotivo.

Lo studio su pazienti con lieve declino cognitivo

I ricercatori dell’Humanitas, guidati da Michela Matteoli, hanno poi rivolto l’attenzione al ruolo del sistema immunitario.

Lo studio ha coinvolto 76 persone con diagnosi di lieve declino cognitivo (Mci), divise in due gruppi: uno sperimentale, che ha seguito il programma multidimensionale della durata di 7 mesi, e un gruppo di controllo, che ha ricevuto unicamente un supporto informativo. “I risultati hanno evidenziato, nel gruppo Train the Brain, una riduzione significativa dei livelli plasmatici di molecole associate a infiammazione sistemica e declino cognitivo – spiega Matteoliparallelamente, si è osservato un mantenimento o incremento di molecole antinfiammatorie note per il loro effetto neuroprotettivo”.

Nel complesso, Train the Brain ha dimostrato di agire anche su processi biologici centrali nel mantenimento della salute cerebrale durante l’invecchiamento.

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