Giovedì 11 dicembre Palazzo Strozzi Sacrati ha ospitato il convegno “Musei locali e territorio. 40 anni dopo il Progetto Etruschi”, organizzato da Regione Toscana, Anci Toscana e AMAT, l’Associazione dei Musei Archeologici della Toscana.
A quarant’anni dal “Progetto Etruschi”, la campagna che cambiò per sempre la percezione dell’antichità e dell’archeologia, la Toscana celebra oggi una nuova stagione dedicata agli Etruschi e al ruolo dei suoi musei.
La giornata è stata un importante momento di confronto: non solo sul valore culturale dei musei civici, custodi di memoria e identità, ma anche sul loro ruolo attivo come spazi di partecipazione, inclusione e sviluppo del territorio.
Ampio spazio è stato dedicato al rapporto tra musei e istituzioni dall’evoluzione della normativa nazionale, fino alle riforme più recenti.
Il presidente Eugenio Giani ha richiamato il valore identitario della civiltà etrusca per la Toscana: “La civiltà etrusca rappresenta il Dna culturale della nostra regione. Gli Etruschi sono i nostri veri antenati”, ha affermato. Giani ha poi annunciato la volontà di riproporre un “Anno degli Etruschi” nel 2029, a 2500 anni dalla massima espansione della loro civiltà. “Sarà l’occasione per grandi mostre e iniziative in tutta la Toscana, con un percorso da costruire nei prossimi quattro anni”.
L’assessora alla cultura Cristina Manetti ha sottolineato come il Progetto Etruschi abbia cambiato il paradigma della gestione del patrimonio archeologico: “Non solo conservazione, ma valorizzazione che coinvolge il territorio e non solo gli studiosi. Dobbiamo riscoprire le nostre radici e allo stesso tempo proiettarci nel futuro». Da qui il rilancio di nuove iniziative che percorreranno l’intera regione”.

Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sulla relazione tra musei, comunità e territorio. Si è parlato del museo non solo come custode della storia ma anche luogo dinamico, spazio di inclusione sociale, capace di dialogare con la comunità e di rendere vivo il territorio
La giornata si è chiusa con un focus sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, dalla presentazione del Portale “Archeologia degli Etruschi” della Regione Toscana, fino ai nuovi tour virtuali dei musei archeologici, strumenti innovativi pensati per ampliare l’accessibilità e la conoscenza del patrimonio.
Il Progetto Etruschi non si conclude qua ma si proietta fino al 2029 con tantissime mostre e iniziative che la Regione si impegna a promuovere con l’obiettivo di valorizzare tutto il territorio toscano.
