Ci sono edifici che hanno segnato un’epoca, custodendo ricordi, immagini, voci, applausi. Poi, per ragioni diverse, si sono spenti. Ex cinema, teatri, sale di comunità che per decenni sono stati il cuore pulsante dei paesi e che oggi tornano protagonisti di una nuova stagione. È questo il filo conduttore della nuova puntata di Orizzonti, storie di rigenerazione urbana e sociale, il format di intoscana.it che racconta la trasformazione dei territori della Toscana diffusa.
Dalla Valdichiana alla Maremma, passando per la Valdera e la Val di Nievole, il viaggio attraversa luoghi diversi ma uniti da una stessa visione: restituire centralità alla cultura, alla socialità e all’energia delle comunità locali. Quattro comuni, quattro ex cinema, quattro progetti che dimostrano come la rigenerazione urbana possa diventare leva di sviluppo, identità e futuro.
Lucignano, il Teatro Rosini torna alla comunità
A Lucignano, perla della Valdichiana, l’ex cinema Rosini è tornato a vivere come Teatro Rosini grazie a un importante intervento di rigenerazione urbana. Gli spazi della galleria, chiusi da anni, sono stati completamente restaurati e trasformati in sale polivalenti, oggi destinate a mostre, attività culturali e associative.
Un recupero che va oltre l’aspetto edilizio: i nuovi ambienti sono pensati come luoghi di incontro e partecipazione, messi a disposizione della comunità e delle associazioni locali. Un esempio concreto di come il riuso degli spazi possa favorire nuove forme di socialità e rafforzare il tessuto culturale di un borgo.

Monterotondo Marittimo, l’ex Acli diventa centro polifunzionale
A Monterotondo Marittimo la rigenerazione urbana si percepisce camminando per il centro storico. Qui l’ex cinema Acli non era soltanto un edificio chiuso, ma un frammento di memoria collettiva. Grazie a un finanziamento regionale di 178 mila euro, il Comune ha trasformato l’immobile in una sala polifunzionale destinata a incontri pubblici, attività culturali e iniziative associative.
L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione del borgo: dalla nuova pavimentazione del centro storico ai percorsi pedonali rinnovati, fino alla biblioteca comunale ospitata nel vecchio frantoio ristrutturato. Un vero ecosistema culturale che restituisce identità e vitalità alla comunità.

Pieve a Nievole, un cinema-teatro per la nuova biblioteca
Nel cuore della Val di Nievole, tra Montecatini Terme e Monsummano Terme, Pieve a Nievole guarda al futuro partendo dalla propria storia. Qui l’ex cinema-teatro, nato negli anni Cinquanta come luogo di aggregazione voluto dai cittadini, sarà trasformato in un nuovo polo culturale.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio su due livelli: al piano superiore la nuova biblioteca comunale, al piano terra spazi dedicati a cinema, teatro e attività culturali. Un intervento che recupera non solo un immobile dismesso, ma anche i valori di partecipazione e condivisione che ne avevano accompagnato la nascita.

Peccioli, il Cinema Passerotti e l’arena all’aperto
L’ultima tappa del viaggio è Peccioli, borgo dalla forte identità storica e dallo sguardo contemporaneo, dove arte e paesaggio convivono nel tessuto urbano. Qui l’intervento di rigenerazione urbana riguarda l’area esterna del Cinema Passerotti, storico punto di riferimento della comunità tra il 1930 e il 1975.
Il progetto prevede la realizzazione di uno spazio pubblico all’aperto, una vera e propria piazza destinata a cinema estivo, ballo e socialità. Un intervento leggero ma fortemente simbolico, che recupera una tradizione estiva molto radicata nella memoria collettiva e valorizza al tempo stesso il margine del tessuto urbanizzato.
