Cultura/

Al Viesseux un tour letterario in cinque tappe per scoprire il lato intimo dei grandi scrittori

Dal 28 gennaio al 13 maggio cinque appuntamenti a Firenze, un viaggio sentimentale tra memorie e carte d’archivio

Scrittori al Vieusseux

Niccolò Tommaseo, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Fëdor Dostoevskij, D’Annunzio.

Sono alcuni dei grandi nomi passati dal Gabinetto Vieusseux di Firenze, molti dei quali ricorrono nei Libri dei soci, e protagonisti del ‘Tour letterario’ ideato dal presidente Riccardi Nencini e dal direttore Michele Rossi.

Cinque appuntamenti, dal 28 gennaio al 13 maggio all’Archivio contemporaneo Bonsanti di Palazzo Corsini Suarez, per un racconto che riporta indietro nel tempo, agli inizi dell’800, quando il Vieusseux nacque, attraverso le voci dell’attrice Daniela Morozzi e delle archiviste Elisa Martini e Benedetta Gallerini.

“Abbiamo scelto una strada particolare – spiega Nencini presentando l’iniziativa – che è quella di parlare di cose che in genere non si leggono sui testi di letteratura. Cioè il lato intimo e dei grandi scrittori e delle grandi scrittrici”.

Un viaggio sentimentale tra memorie e carte di archivio, lo definiscono gli organizzatori, per scoprire aneddoti, storie e curiosità dei tanti intellettuali italiani e stranieri che frequentavano il Vieusseux.

Tra queste l’incontro del 3 settembre 1827 tra Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni, che si trovava in città ‘per risciacquare i panni in Arno’, lo stesso mese in cui vedranno la luce anche le ‘Operette morali’.

E, ancora, Ida Baccini che reclama il diritto di leggere ciò che vuole, Fëdor Dostoevskij che al Vieusseux il 4 gennaio 1869 prende in prestito il volume di ‘Madame Bovary’ per completare l’ultimo capitolo de ‘L’idiota’.

Fino ad arrivare a Eugenio Montale e a Giuseppe Ungaretti, che commenta con ironia il Nobel assegnato a Salvatore Quasimodo.

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