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A Campi Bisenzio tre giorni di eventi e ospiti per il Festival di Letteratura working class 2024

Il festival che ha ricevuto anche un messaggio di solidarietà dal regista inglese Ken Loach porterà a Campi Bisenzio dal 5 al 7 aprile ospiti del calibro di: il collettivo Wu Ming 4, Loredana Lipperini, Claudia Durastanti, Valeria Parrella, Magnus Nilsson, Henrick Johansson, Massimo Carlotto, Simona Baldanzi

Festival di letteratura working class

Un cacciavite che si trasforma in pennino per scrivere, è questa l’immagine simbolo del Festival di Letteratura working class 2024 che torna dal 5 al 7 aprile dopo il successo dell’edizione 2023 a Campi Bisenzio.

“Non siamo qui per intrattenervi” una frase dello studioso Mark Fisher è lo slogan scelto da una manifestazione che è nata per portare cultura in un luogo, quello della fabbrica GKN, deputato al lavoro, un festival di letteratura pensato per riflettere insieme a scrittori e scrittrici sulla cultura operaia in Italia e nel mondo e sulla società in cui viviamo.

Il Festival di letteratura working class è organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo di fabbrica Gkn – insieme alla Soms Insorgiamo – con la collaborazione dell’Arci Firenze e la direzione artistica di Alberto Prunetti, grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding.

Il festival che ha ricevuto ancheun messaggio di solidarietà dal regista inglese Ken Loach porterà a Campi Bisenzio autori e autrici da tutta Europa come: il collettivo Wu Ming 4, Loredana Lipperini, Claudia Durastanti, Valeria Parrella, Magnus Nilsson, Henrick Johansson, Massimo Carlotto, Simona Baldanzi. 

“L’anno scorso ci hanno dato dei pazzi perché volevamo fare un festival letterario nel presidio di una fabbrica in lotta e non in un quartiere gentrificato di una grande cittàhanno scritto gli organizzatoriCogliendo tutti di sorpresa, il festival è stato un successo che ha coinvolto ed entusiasmato migliaia di persone facendo parlare di sé in Italia e all’estero. Il Festival sarà a Campi Bisenzio in omaggio alle tradizioni storiche delle case del popolo di quel territorio, a lotte come quella di Gkn e MondoConvenienza e alla resistenza solidale degli scorsi mesi ai danni climatici e sociali dell’alluvione. Del resto ‘non siamo qui per intrattenervi,’ come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher. Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri scriva la propria storia, per tornare dentro l’immaginario collettivo e diventare più forti nel rivendicare i propri diritti.”

Il programma

Venerdì 5 aprile

17.30. Non siamo qui per intrattenervi – Presentazione del programma del Festival con Giulio Calella (Edizioni Alegre), Alberto Prunetti (Direttore del Festival), Francesca Di Marco (Soms Insorgiamo), Collettivo di fabbrica Gkn.

18.30 Geografie working class #1 – La trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen con Claudia Durastanti (Scrittrice), Valeria Parrella (Scrittrice), Nicklas Freisleben Lund (Studioso di letteratura working class danese, University of Southern Denmark).

Ore 20.00 Cena

21.00 Linguaggi working class #1 – Le subalterne possono parlare? con Brigitte Vasallo (Autrice di Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe), Sara Farris (Sociologa, Goldsmiths University di Londra), Eugenia Prado Bassi (Scrittrice cilena, autrice di (D)istruzioni d’uso per una macchina da cucire), Giusi Palomba (Scrittrice e traduttrice).

Ore 22.30 Altre riparazioni. Storia e lotte delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna. Spettacolo teatrale con Donatella Allegro e Stefano D’Arcangelo (Con il sostegno di Afeva ER)

𝐒abato 6 aprile

10.30 Linguaggi working class #2 – Poesia operaia italiana negli anni Settanta con Ferruccio Brugnaro (Poeta e operaio del Petrolchimico di Porto Marghera), Sandro Sardella (Poeta, operaio e fondatore della rivista Abiti lavoro), Giovanni Garancini (Fondatore della rivista Abiti lavoro), coordina: Emily Zendri (Edizioni Alegre).

Ore 12.00 Geografie working class #2 – La letteratura working class svedese con Magnus Nilsson (Studioso di letteratura working class svedese, Malmö University), Henrik Johansson (Fornaio-scrittore della della Föreningen Arbetarskrivare, Society of the working class writers), coordina: Alberto Prunetti (Direttore del Festival).

13.30 Pranzo

15.00 Geografie working class #3 – La working class in lingua romanza (Francia, Spagna, Italia) con Annalisa Romani (Traduttrice di Françoise Ega, Didier Eribon ed Édouard Louis), Layla Martinez (Scrittrice spagnola, autrice de Il Tarlo), Stefano Valenti (Scrittore, autore de La fabbrica del panico), coordina Alberto Prunetti (Direttore del Festival).

16.30 Geografia working class #4 – La letteratura working class britannica. Presentazione di Come ho ucciso Margaret Thatcher con Anthony Cartwright (Autore), Wu Ming 4 (Scrittore), Loredana Lipperini (Scrittrice e conduttrice radiofonica).

18.00 Tavola rotonda su editoria, classe operaia e lotta di classe con Massimo Carlotto (Scrittore), Luca Dall’Agnol (Sindacalista tipografia Grafica veneta), Silvia Gola (RedActa, sindacato di chi lavora con i libri), Francesca Coin (Sociologa), coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice).

20.00 Cena

21.30 Ferro Reading degli operai e operaie Gkn dai libri La prima cosa fu l’odore del ferro di Maria Luce Possentini e La terra del ferro di Pasquale Pinto.

Domenica 7 aprile

10.30 Linguaggi working class #3 – La poesia operaia cinese con Giusi Tamburello (Studiosa di Lingua e letteratura cinese, Università degli studi di Palermo), Federico Picerni (Studioso di Letteratura cinese, Università di Bologna), coordina: Pietro Cardelli (Arci Firenze).

12.00 Geografie working class #5 – La proletarian literature negli Stati uniti degli anni Trenta con Andrea Olivieri (Traduttore e curatore di Dynamite! di Louis Adamic), Alessandro Portelli (Studioso di letteratura angloamericana, Università Sapienza di Roma), coordina: Ornella De Zordo (Studiosa di letteratura inglese, Università di Firenze).

13.30 Pranzo

14.30 Linguaggi working class #4 – Graphic novel di classe con Sonia Maria Luce Possentini (Autrice de La prima cosa fu l’odore del ferro), Emiliano Pagani (Ex operaio metalmeccanico, autore come sceneggiatore di Don Zauker e di Nemici del popolo), coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice).

16.00 Geografie working class #6 – La fabbrica dei sogni di Campi Bisenzio: Fiamma Negri legge alcuni brani dal libro di Valentina Baronti, con l’autrice, Alberto Prunetti (Direttore del Festival), Francesca Coin (Sociologa), Salvatore Cannavò (Edizioni Alegre), Cristina Trinci (Bibliotecaria, Organizzatrice del Premio Il pane e le rose), Giulio Calella (Edizioni Alegre), Collettivo di fabbrica Gkn.

Informazioni sull’evento:

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