L’ospedale fiorentino di Careggi ha ora un nuovo sistema di filtraggio dell’aria, rivoluzionario e sostenibile: la fabbrica dell’aria. È una serra modulare che contiene al suo interno varie tipologie di piante ed è in grado di aspirare e filtrare l’aria, restituendola depurata e riossigenata attraverso le foglie e le radici. La bio-macchina è ideata dal neurobiologo vegetale e professore dell’Università di Firenze Stefano Mancuso e realizzata da Pnat, società fondata come spin-off dell’Università di Firenze.
L’iniziativa è promossa da Fondazione Careggi, dall’Azienda ospedaliero universitaria Careggi e Università degli Studi di Firenze, con il sostegno di Unicoop Firenze che ha donato uno dei due dispositivi installati nel reparto maternità. Il sistema verrà installato anche negli ospedali di Arezzo (San Donato), Lucca (San Luca), Pistoia (San Jacopo), Pisa (Cisanello), Prato (Santo Stefano) e Siena (Santa Maria delle Scotte).

Un ambiente salubre, si spiega, “è un processo importante per la salute di pazienti, visitatori e operatori sanitari, che trascorrono la maggior parte del tempo al chiuso, dove l’inquinamento è superiore a quello esterno”. “Scegliere di ripulire l’aria di uno spazio servendosi delle piante, con una tecnologia naturale, in alternativa ai consueti sistemi di filtraggio, ha un che di rivoluzionario”, spiega il professor Mancuso. “La Fabbrica dell’aria rappresenta un esempio straordinario di come la ricerca scientifica e l’innovazione possano tradursi in benefici concreti per la comunità”, conclude Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze
