Salute/

A Livorno trapianto da donatore a cuore fermo: salvate due vite

La Toscana si conferma anche nel 2025 la regione con il più alto numero di donazioni a livello nazionale. Crescono anche le dichiarazioni di volontà favorevole alla donazione

operazione trapianto

Lo scorso 28 agosto a Livorno un’operazione straordinaria ha permesso di salvare la vita a due persone: la prima donazione di cuore da donatore a cuore fermo in un ospedale senza Cardiochirurgia.

Si tratta di una tecnica di prelievo di organi da persone in cui il cuore ha cessato di battere, nota anche come DCD –Donation after circulatory death. Un procedimento delicato, in cui la tempestività è tutto. E’ stata cosi realizzata, come fa sapere l’Aziena Usl Toscana nord ovest,  “una staffetta di vita, in accordo con la famiglia del donatore, che ha restituito a due giovani riceventi, sottoposti rispettivamente a trapianto di cuore e di fegato, una nuova prospettiva di vita. I riceventi risultano in buone condizioni cliniche.”

Il trapianto a cuore fermo

L’operazione è stata possibile grazie alla generosità del giovane donatore e dei suoi familiari, che hanno espresso la volontà favorevole alla donazione di organi consentendo così di restituire una nuova vita a due giovani pazienti.

Nel blocco operatorio dell’ospedale di Livorno è così avvenuto il prelievo degli organi da un giovane donatore per il quale ogni tentativo terapeutico risultava ormai inutile. La tempestiva segnalazione del potenziale donatore da parte del direttore della Terapia intensiva Baldassare Ferro ha consentito al coordinamento locale ospedaliero, guidato da Elena D’Imporzano, di avviare il complesso processo di valutazione.

L’intervento si è realizzato grazie al supporto del Centro Nazionale Trapianti e della Organizzazione Toscana Trapianti ed è stato eseguito dell’equipe di Cardiochirurgia dell’ospedale S.Orsola-Malpighi di Bologna e dell’equipe di Chirugia del fegato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.

L’Asl Toscana nord ovest è la terza Azienda sanitaria in Toscana a realizzare la donazione di cuore da donatore a cuore fermo, dopo le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Pisa e Careggi. La Toscana si conferma anche nel 2025 la regione con il più alto numero di segnalazioni di donazione a livello nazionale (100 per milione di popolazione). Negli ultimi mesi si è inoltre registrata una  crescita di circa il 5 per cento delle dichiarazioni di volontà favorevole alla donazione tra i donatori di organi.

 

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