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Agriturismo: boom di richieste da italiani, i dati di Confagricoltura

Il 98% degli ospiti sono connazionali, c’è l’incognita di settembre per la mancanza di turismo straniero

Agriturismo - © Shaiith

Nell’estate del Covid gli italiani hanno preferito vacanze immerse nella natura. Altissima l’affluenza al mare, in montagna o nei parchi della Toscana. In particolare i turisti hanno preferito trascorrere il loro soggiorno estivo utilizzando la formula dell’agriturismo che permette, spesso, di poter affittare una casa intera, magari con piscina, in cui trascorrere giornate serene e tranquille, lontano dal turismo di massa.

I dati di Confagricoltura Toscana evidenziano che da luglio ad agosto è iniziata una ripresa prima lenta, ma che via via è diventata più solida tanto da far registrare il tutto esaurito in molte strutture. C’è però l’incognita settembre che, senza turisti stranieri e con l’avvio delle scuole, rischia di far ripiombare il settore su terreno negativo.

La durata media dei soggiorni è stata di 2/3 notti a luglio, prevalentemente concentrata nei fine settimana. Agosto ha fatto poi riscoprire la campagna agli italiani, che hanno scelto gli agriturismi per soggiorni settimanali, in particolare sulla costa e in montagna, come Amiata e Abetone. Il 98% sono connazionali, qualche tedesco o svizzero che arriva in auto, e quasi tutti chiedono la piscina.

“Sono aumentate, come ci aspettavamo, le richieste di cambi data e di prenotazioni che hanno influito sull’organizzazione – ha precisato il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri – Sono inoltre triplicati i costi totali per le pulizie, sanificazioni, personale impiegato per le colazioni e numerosi i cambi biancheria a fronte di una minore capacità di spesa degli ospiti italiani”

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