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Alessandro Riccio ci porta nel mondo segreto del profumiere Amedeo Ottaviano Gusbertini

Da venerdì 15 a sabato 23 marzo 2024 al Teatro di Fiesole Alessandro Riccio, fresco della partecipazione all’ultimo film di Pieraccioni, vestirà i panni del profumiere Amedeo Ottaviano Gusbertini per il suo spettacolo “Solitario” che debutta in prima nazionale

Alessandro Riccio - © Michele Monasta

Attore, autore e regista fiorentino, Alessandro Riccio, fresco della partecipazione all’ultimo film di Pieraccioni “Pare parecchio Parigi”,  porta sul palco del Teatro di Fiesole il profumiere Amedeo Ottaviano Gusbertini per il suo spettacolo “Solitario”, che debutta in prima nazionale da venerdì 15 a sabato 23 marzo, con più di duemila biglietti già venduti.

Sarà un tuffo nell’epoca barocca di una Firenze sgangherata di inizio ‘700, in cui nel negozio del profumiere Gusbertini in Borgo Albizi passano molti clienti, attirati dalla bella vetrina e dal nome che è diventato una garanzia di qualità.

Ma il mondo è pieno anche di cattivi odori e di persone sgradevoli incapaci di apprezzare e valorizzare un genio raro e unico come quello di Gusbertini.

“Ho creato io questo personaggio che all’inizio si chiamava Venanzio, un profumiere del ‘700, geniale ma incompreso – ci ha raccontato Alessandro Riccio – era un personaggio secondario di un altro spettacolo, ma mi piaceva così tanto che ho deciso di svilupparlo in uno spettacolo vero e proprio. Così è nato Amedeo Ottaviano come uno dei tanti geni che ha vissuto nella storia. Nel ‘700 Firenze era una città decadente e provinciale, ormai era uscita da tutti i grandi poteri, la famiglia dei Medici era alla fine e non contava più nulla. Quindi lui era un genio dei profumi in un mondo decadente, me lo sono immaginato in questa botteguccia che crea profumi straordinari per clienti beceri, grezzi che non lo apprezzano“.

Il teatro ti fa andare in altri mondi, ti fa scoprire sensazioni che non conoscevi, soprattutto ti da la riprova che la vita non è solo materiale e questo è molto importante

Mi immagino che il profumiere, come capita spesso anche al parrucchiere, sia una persona che entra a contatto con i segreti più inconfessabili dei suoi clienti…

Assolutamente sì anche perché il profumo è qualcosa di personale ed estremamente intimo, funziona se ti da qualcosa. Amedeo Ottaviano riesce a vedere nei clienti cose che loro non vorrebbero mostrare, questo lo rende unico. Hai colto nel segno.

Alessandro Riccio – © Michele Monasta

Tra l’altro è una professione quella del profumiere che anche oggi gode di ottima salute, ci sono addirittura laboratori, anche a Firenze, dove puoi crearti il tuo profumo

Infatti ho  fatto molte ricerche per questo spettacolo e sono anche andato nell’atelier di Sileno Cheloni, un luogo straordinario. Quando lavori a un testo fai un po’ di indagini e Sileno è meraviglioso, una persona assolutamente originale. La prima domanda che gli ho fatto è stata: Tu che lavori nel superfluo del superfluo, come lo rendi necessario? Lui mi ha risposto: Perché del bello non ne possiamo fare a meno. In fondo la vita non è solo mangiare e dormire ci sono anche altre priorità, l’arte, la bellezza, la conoscenza di se stessi. Lui mi ha dato la conferma che c’è anche bisogno di altro. 

Ti faccio una domanda provocatoria, a cosa serve il teatro?

Il teatro è importante per uscire dalla quotidianità, le bollette, le cose pratiche, i problemi sono elementi che rischiano di affossarti, di renderti solo un essere umano che “esiste”. Il teatro ti fa andare in altri mondi, ti fa scoprire sensazioni che non conoscevi, soprattutto ti da la riprova che la vita non è solo materiale e questo è molto importante.

Con Alessandro Riccio saranno in scena gli attori Miriam Bardini, Piera Dabizzi, Olmo De Martino, Fabio Magnani, Vieri Raddi, Joe Manganas, Annalisa Vinattieri, Claudia Allodi e Cosimo Innocenti. Coreografie di Sabina Cesaroni, luci di Lorenzo Girolami, costumi di Lorena Vedelago e Daniela Ortolani. Assistente di scena Marta Foschi. Aiuto regia Amina Contin.

Inizio spettacoli ore 21 (feriali), ore 16,45 (festivi). Vista la grande richiesta, sono state aggiunte repliche pomeridiane nei giorni di sabato 16 e sabato 23 marzo (ore 16,45 e ore 21). I biglietti – posti numerati 20/15 euro – sono disponibili sul sito del teatro www.teatrodifiesole.it, su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055 210804).

Alessandro Riccio – Solitario – © Michele Monasta

 

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