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Ambiente: Mazzeo a Bruxelles, per la Toscana obiettivo emissioni zero

Il presidente del Consiglio regionale ha inoltre avviato le consultazioni con gli stakeholders per le politiche di concorrenza

Il presidente Mazzeo a Bruxelles

Qualità dell’aria e politiche di concorrenza sono al centro della trasferta a Bruxelles del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. Per la regione l’obiettivo delle emissioni zero resta prioritario. Il tema della qualità dell’aria è stato al centro del dibattito della 156esima sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles.

E nella risoluzione votata tanti contributi arrivano proprio dalla Toscana e dal suo rappresentante il presidente del Consiglio regionale. Antonio Mazzeo ha spiegato che l’obiettivo è di “offrire alle cittadine e ai cittadini dei nostri territori un livello di vita migliore investendo in tecnologie che consentano di ridurre le emissioni, una strada virtuosa da percorrere scegliendo gli investimenti giusti”.

Le industrie a emissioni zero

Un altro parere approvato è stato quello sul Net Zero Industry Act. La strategia europea per l’industria a emissioni zero. “Immaginate – ha proseguito il presidente Mazzeocome potrebbero cambiare le nostre città sostituendo le industrie più inquinanti con industrie green. Questo vorrebbe dire lavoro e sviluppo sostenibile sia ambientalmente che socialmente. Tutto questo deve avvenire senza pesare sulle spalle dei cittadini, evitando che a sostenere i costi siano soprattutto le persone che soffrono di più”.

Un’Europa dalla parte dei cittadini

La plenaria sulla qualità dell’aria è stata preceduta dalle consultazioni sulle politiche di concorrenza. E’ stato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, nella sua veste di rappresentante italiano e relatore del parere sulle politiche di concorrenza nell’Unione europea a incontrare i principali stakeholders, dai rappresentanti degli Enti locali e regionali, alle associazioni interessate, dagli esperti ai funzionari delle istituzioni comunitarie.

Oggi – ha spiegato Antonio Mazzeoparte un percorso per fare la nostra parte per unire l’Europa e avvicinarla sempre di più ai cittadini. L’obiettivo delle consultazioni è quello di offrire osservazioni e suggerimenti per riflettere sul futuro del diritto e della politica europea della concorrenza che è di fondamentale importanza per l’economia comunitaria e per i suoi territori”.

Il presidente Antonio Mazzeo a Bruxelles

Il sistema degli aiuti di Stato

Mazzeo, rivolgendosi agli stakeholders, ha sottolineato l’importanza del loro parere. “Un primo punto su cui vorrei riflettere – ha proseguito Mazzeo – è l’interazione tra il sistema degli aiuti di Stato e le politiche di coesione. Al momento si registra una distribuzione fortemente sproporzionata nell’erogazione degli aiuti, dovuta al susseguirsi di quadri temporanei per ovviare alla crisi pandemica e alla guerra in Ucraina. L’implementazione delle nuove regole sugli aiuti ha causato degli squilibri geografici nell’erogazione”.

Per evitare di continuare ad aumentare la disparità tra le regioni d’Europa, Mazzeo ha sottolineato l’importanza di “un bilanciamento tra gli obiettivi delle politiche di coesione e l’innalzamento dei livelli di investimento, anche se mirati alla doppia transizione ecologica e digitale”.

I fondi di coesione da difendere

Il presidente Mazzeo ha messo in evidenza come “sia cruciale difendere e rifinanziare i fondi di coesione non penalizzandoli per finanziare il cosiddetto programma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), proposto alcuni giorni fa dalla Commissione, per perseguire un’autonomia strategica europea in risposta alla crescente competizione sui mercati internazionali, soprattutto da parte degli Stati Uniti, che hanno attuato l’IRA (Inflation Reduction Act), e della Cina”.

 

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